Nella notte fra il 15 e 16 giugno, Forza Nuova ha simbolicamente chiuso le agenzie Equitalia di Pescara, Teramo, Chieti, Lanciano e Vasto con nastro bianco-rosso e volantini dal seguente contenuto: “VIETATO L’INGRESSO – CHIUSO PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO”. Un messaggio forte, che vuole evidenziare un perverso meccanismo di calcolo delle sanzioni, da parte di Equitalia, che ha evidenti falle e che rischia di portare al collasso un’intera nazione colpendo in maniera ingiustamente chirurgica le piccole e medie imprese e decine di migliaia di famiglie ‘colpevoli’ di possedere una casa di proprietà.
Un sistema di riscossione che lo stesso ministro Tremonti ha definito “distorto” anche perché, spesso, il problema non termina pagando discutibili more, che sforano largamente il tetto dell’usura, ma si appesantisce con l’interminabile giro che il debitore deve effettuare fra uffici, call center, banche ed avvocati per vedersi paradossalmente riconosciuta, nella maggior parte dei casi, la propria ragione.
Forza Nuova, idealmente vicina a tutte quelle associazioni e singoli cittadini che oggi manifesteranno a Roma proprio contro le ingiustizie di Equitalia, reclama l’inviolabilità della prima casa e dei mezzi di lavoro delle imprese, il ritiro dell’art. 29 del decreto Legge 78 (con il quale dal 1° luglio Equitalia potrà pignorare stipendio, casa e risparmi entro 60 giorni da una semplice notifica) e, soprattutto, l’istituzione di un fondo di solidarietà permanente costituito dalla tassazione degli utili bancari.
Non c’è più tempo per sondaggi e calcoli elettorali. L’Italia, pur detenendo una consistente patrimonialità pubblica e privata, rischia di crollare al prossimo uragano finanziario e speculativo in arrivo dagli Usa e, di fronte anche ad un eventuale default greco con effetto domino, il governo ha l'obbligatorietà di porre un deciso freno allo strapotere esecutivo di Equitalia.
siiiiii!!cosi!!....rock'n'roll!!!!
RispondiEliminaNotizia taciuta da tutti i giornali, umma umma magna magna bipartisan.
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