sabato 25 giugno 2011

La "sinistra bancaria" gode per Draghi in BCE

Draghi, via libera a presidenza BCE

Frida Roy, PaneeAcqua, 24 giugno 2011, 15:00

Draghi, via libera a presidenza BCE Lorenzo Bini Smaghi si sacrifica e lascia il board entro l'anno come richiesto dai francesi. Mario Draghi sarà presidente della Bce. L'investitura ufficiale è arrivata dal vertice europeo dei capi di Stato e di governo dei 27. Draghi succederà a Jean-Claude Trichet dal primo novembre



"Il Consiglio Europeo ha appena trovato un accordo per la nomina di Mario Draghi a nuovo Presidente della Banca Centrale Europea". Arriva così, con un post su Twitter digitato da Herman Von Rompuy, la notizia che tutto il gotha dell'economia europea ormai si aspettava.
Durante il vertice europeo dei capi di Stato e di governo dei 27 di oggi sono cadute anche le ultime riserve, quelle francesi: l'Eliseo aveva condizionato il suo assenso alla nomina dell'attuale governatore della Banca d'Italia alle dimissioni dal Board di Lorenzo Bini Smaghi, così da liberare un posto per un membro francese in seguito all'addio di Jean Claude Trichet, cui Draghi succederà ufficialmente a partire dal 1 novembre. E, secondo il quotidiano francese Le Monde, proprio un colloquio telefonico tra Bini Smaghi e il presidente francese Nicolas Sarkozy ha sbloccato la situazione: nella telefonata, Bini Smaghi avrebbe assicurato di avere intenzione lasciare la sua scrivania nel palazzo dell'Eurotower entro la fine dell'anno. Un accordo solo verbale, per il momento, del quale Sarkozy si è dovuto accontentare nonostante lo stesso Von Rompuy avesse mostrato scetticismo nel procedere alla nomina ufficiale di Draghi fintanto che Bini Smaghi non avesse dato le dimissioni.
E' la seconda volta che la Francia esercita pressioni politiche su un membro della Bce: nel 1998 l'allora presidente Jacques Chirac aveva subordinato la nomina dell'olandese Wim Duisenberg alla promessa di un suo ritiro a metà mandato per lasciare il posto proprio a Jean Claude Trichet.
"Profonda soddisfazione" a nome dell'Italia è stata espressa dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. "Siamo certi che Mario Draghi saprà pienamente corrispondere alla fiducia manifestatagli dalle autorità italiane e europee guidando con mano sicura, in una fase difficile, l'istituzione che opera a Francoforte", ha detto il capo dello Stato. "Un grande successo dell'Italia e del governo", ha commentato il premier, Silvio Berlusconi, che ha detto di aver fatto personalmente le congratulazioni a Draghi durante un colloquio telefonico.

Bini Smaghi resta peraltro tra i nomi più accreditati, assieme a quelli di Saccomanni e Grilli, per la successione di Draghi alla guida della Banca d'Italia, insieme al direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, e al numero due di Palazzo Koch, Fabrizio Saccomanni. La decisione sulla nomina di Draghi, per il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, "premia certamente le indiscusse competenze del Governatore della Banca d'Italia ma anche l'affidabilità e la solvibilità del sistema finanziario italiano quali sono stati garantiti dalla rigorosa politica di bilancio e dalle riforme di regolazione della spesa nei grandi aggregati di finanza pubblica".
L'annuncio dell'investitura ufficiale è stata accolto con un caloroso applauso dalla direzione nazionale del Pd. "Non dimentichiamo che oggi in Europa arriva un volto dell'Italia, cosa alla quale non siamo abituati in questi ultimi tempi", ha detto Pier Luigi Bersani. "Compiaciuta" la cancelliera tedesca, Angela Merkel.

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