Interrogazioni parlamentari | ||
4 maggio 2011 |
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Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Articolo 117 del regolamento Andreas Mölzer (NI) |
Oggetto: Riduzione del potere monetario da parte di Irlanda e Portogallo | ||
Nonostante l'appartenenza all'area dell'euro, le banche di emissione nazionali hanno la facoltà di stampare denaro, ossia di inflazionare la moneta unica nel proprio interesse. Le zecche irlandesi avrebbero già stampato 50 miliardi di euro per sostenere il traballante mondo bancario. Anche il Portogallo vede nella svalutazione monetaria il rimedio ai propri problemi, sebbene finora vi abbia fatto ricorso in misura inferiore rispetto all'Irlanda. Come riferito dal quotidiano tedesco Die Süddeutsche, la Banca centrale europea ha espresso riserve in merito. Il Consiglio della BCE ha persino ventilato la possibilità di porre un veto, una decisione che richiede una maggioranza dei due terzi dei votanti. Non è altresì chiaro quali sarebbero le conseguenze giuridiche del veto. Il programma di fornitura di liquidità d'emergenza (Emergency Liquidity Assistance, ELA) permette agli Stati nazionali di trasferire denaro al sistema bancario per un periodo di tempo limitato, in caso di crisi. Quale contropartita per gli aiuti finanziari, la BCE ha chiesto il deposito di titoli appartenenti alla classe di merito creditizio più elevata. In teoria, dunque, non sarebbero neppure necessarie iniziative individuali da parte di banche di emissione nazionali. Gli esperti ritengono tuttavia che i titoli depositati quale garanzia non soddisferanno i requisiti posti dalla BCE. Di conseguenza, l'euro sarà sempre più coperto da titoli di bassa qualità cosiddetti «tossici» («toxic papers») e la sua stabilità sarà costantemente messa a repentaglio. 1. Quali conseguenze avrebbe un veto da parte del Consiglio della BCE per le banche nazionali di Irlanda e Portogallo? 2. A quali condizioni quadro sono vincolate le libertà concesse dal programma di fornitura di liquidità di emergenza? 3. In che modo è possibile evitare il rischio di inflazione, se le singole banche di emissione hanno la possibilità di aumentare a propria discrezione il volume monetario? 4. In che modo è possibile impedire che l'euro venga sempre più coperto dai titoli tossici? 5. Hanno le banche di emissione nazionali la facoltà di emettere liquidità in cambio del deposito di titoli di qualsiasi qualità? 6. In caso affermativo, in che modo è possibile garantire comunque la stabilità dell'euro? 7. In caso negativo, in che modo è possibile garantire che le rispettive banche nazionali soddisfino i requisiti vigenti? | ||
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