TERRAMOTO: INTERVISTA ALL’AUTORE MASSIMILIANO DE CRISTOFARO.
Fossombrone, presentazione del libro TERRAMOTO, intervista all’autore,
Ci troviamo a Fossombrone (PU), in occasione della presentazione del libro TERRAMOTO scritto dallo storico e saggista Massimiliano De Cristofaro, a lui vogliamo chiedere diversi perché in seno ai contenuti della sua opera-denuncia che da tempo stà facendo parlare di sè.
D - Massimiliano De Cristofaro buongiorno, vorrei farle una intervista e chiederle diversi perché in seno alla sua opera TERRAMOTO.
R - Buongiorno, prima di tutto diamoci del tu, secondo poi, più che ad una intervista vera e propria, io mi dedicherei ad una semplice chiacchierata fra amici.
D - Benissimo, TERRAMOTO stà facendo parlare di sé, cosa nasconde questo libro?
R - Questo libro non nasconde proprio nulla ed ecco perché stà facendo parlare di se.
D - In molti hanno disertato oggi dal suo invito, come mai?
R - E’ facile prendere certe decisioni, neanche io vorrei cadere nella bocca del leone…
D - La personalità di cui lei parla nel libro, ovvero, l’alto funzionario dello Stato che le ha negato la presentazione, ci rivela chi è?
R - Vorrei tanto dire il suo nome, ma non mi è possibile a causa della mia etica. Mi piacerebbe però, incontrarlo pubblicamente in un programma televisivo tipo Porta e Porta, così avrebbe il modo di difendersi, ma leggendo la presentazione del libro, ci si rende conto che è estremamente difficile parare un autogol.
D - Allora non ci rivela il nome?
R - Assolutamente no, anche se è molto facile arrivarci. L’alto funzionario che mi ha negato la presentazione del libro è il classico poltronista che non vuole esporsi, ovvero, guadagna dalla pubblica Amministrazione ma non opera per lo Stato che lo nutre e che lo ingrassa da anni. Egli opera il suo Ufficio e il suo Grado solo per il suo ego fregandosene altamente di ogni singolo, lavora quotidianamente solo per un paventato bene superiore, ovvero il suo. Posso dire che l’alto funzionario dello Stato che mi ha negato la presentazione del libro è un po’ il portabandiera di tutti coloro che, seppur nelle condizioni di poter fare qualcosa, evitano di fare qualsiasi cosa perché rimanere inchiodati alla poltrona del comando senza la paura di cadere è meglio che sbagliare nell’intento di migliorare le cose. Uno, nessuno e centomila diceva qualcuno...
D - Caspita. Massimiliano, ma sei davvero così ruvido?
R - diciamo che forse oggi mi trovi in una giornata buona, sono rilassato…
D - Non hai paura di ripercussioni dopo ciò che hai scritto?
R - Lo spero proprio…
D - Lo immaginavo…
D - Sei un provocatore?
R - No, sono un cittadino che si è scocciato! Nel contempo sono un Servitore dello Stato fin troppo amareggiato!
D - In che senso?
R - Nel senso che sarebbe il caso che si comprendesse bene che sono un fedele servitore dello Stato e non il servo di qualcuno!
D - Capisco…cosa vuoi trasmettere esattamente?
R - Che questo è il Paese di Pulcinella, che questo è il Paese del carnevale perenne, che questo è il Paese della vergogna ma a nessuno interessa modificare le cose perché ad ogni singolo cittadino stà bene così. In Italia non si rispettano le regole perché è facile vivere senza regole, nessuno ti contesta nulla e nell’eventualità che ciò accade allora te la cavi con poco, mentre se non sei un ‘allineato’ allora paghi per tutti, diventando il famoso capro espiatorio. In questo modo le lobby del potere ottengono un doppio risultato, in primis si tolgono un macigno dalla scarpa, secondo poi, fanno finta di fare giustizia giustiziando un povero disgraziato…
D - Ho timore nell’intervistarti…
R - Fai bene…Una volta il grande Avvocato Giuseppe De Gori, mio carissimo amico da poco venuto a mancare, mi disse che le domande non sono mai imbarazzanti, forse lo sono le risposte. Nel mio caso fai attenzione a farmi domande dirette perché al contrario di molti, ti risponderei con la verità allora per amor tuo, evita certe domande sennò dovresti tagliare gran parte dell’intervista!
D - Che ne pensi del sisma dell’Aquila?
R - Penso che il sisma de L’aquila è solo un terremoto! Penso invece che il terremoto è stato aiutato da qualche palazzinaro incosciente, altrimenti L’Aquila non sarebbe crollata in todo. Non so se mi spiego!
D - Spiegati meglio.
R - Mi spiego con delle semplici domande…Come mai il Palazzo del Governo è crollato? Come mai è crollato l’Ospedale nuovo? Come mai la casa dello studente è venuta giù portandosi nella tomba 8 studenti con tanto eco nazionale? E come mai a pochi passi dalla casa dello studente è crollata una palazzina che ha mietuto oltre 27 vittime e nessuno ne parla? Ti bastano le domande?
D - No!
R - Bene. Allora vorrei sapere perché a L’Aquila sono stati spesi diversi milioni di euro per la mappatura degli edifici a rischio di crollo ma nessuno li ha messi in sicurezza? Eppure sono crollati proprio quegli edifici…
D - Caspita…Massimiliano, qualcuno dice che il tuo è un libro di rivelazione e di denuncia, anzi, per essere precisi alcuni scrivono: “ERRAMOTO, un libro inchiesta-rivelazione sul terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Un libro che conta sulla prefazione del Prefetto dell'Aquila e di testimonianze di chi ha vissuto e subito uno degli eventi più catastrofici della nostra Italia. Un documento prezioso per chi vuole sapere di più su ciò che è accaduto e soprattutto su ciò che si poteva evitare. Tu Massimiliano, che ne pensi?
R - Penso che sono degli esagerati, se avessi voluto scrivere un libro di denuncia, beh…l’avrei scritto diversamente, però ti anticipo che io e il Professore Luigi Lombardo abbiamo deciso di collaborare ad un nuovo progetto letterario sul dopo sisma de L’Aquila, quindi, chissà…
D - Quindi, allora, ne leggeremo delle belle…
R - Credo proprio di si…e per finire, voglio imbarazzare te e qualche lettore, mi domando e ti domando, il Prof. Luigi Lombardo, Presidente della Confartigianato della Provincia de L’Aquila mi ha fatto una confidenza che io faccio a te, ovvero, come mai a L’Aquila qualche settimana prima del sisma del 6 aprile 2009, qualcuno aveva acquistato oltre 3000 sacche per i cadaveri? Escusatio non petita, accusatio manifesta…diceva qualcuno qualche anno fa…?
D - Non ho parole!
R - Io ne ho ancora molte di parole e le dirò tutte il 7 giugno 2010 alle 17:00 al convegno della Confartigianato de L’aquila che si terrà nell’Auditorium della Carispaq, guardacaso, proprio nella sala in cui il 10 aprile 2010 ho presentato il libro TERRAMOTO!
D - Arrivederci e grazie Massimiliano.
R - Grazie a te, spero tu possa venire a L’Aquila per il convegno della Confartigianato.
Intervista a cura di Michelangelo Risi.
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