di Gianni Frescura
La Banca d’Italia, in riferimento alla normativa contro l'usura (legge 108/96), finora ha effettuato solo controlli di tipo statistico .. non [potendo] interferire con le decisioni relative alle condizioni economiche praticate dalle banche alla clientela … la tutela degli interessi che si presumono lesi … è demandata alla competenza esclusiva dell’Autorità giudiziaria.
Questa la testuale risposta data da Bankitalia - sede Bologna - il 26 giugno 2008 (prot 701236) ad un esposto del sig. Chinellato sulla mancanza di controlli per l’usura nel settore soggetto alla vigilanza (amministrativa) di Bankitalia stessa.
Per quanto riguarda eventuali controlli interni antiusura, nel processo di appello sul caso De Masi in corso a Reggio Calabria, è stata recentemente depositata una perizia dalla quale risulta che fino ad oltre l’anno 2000 la Banca Antonveneta non effettuava alcun controllo sui tassi effettivi applicati ai propri clienti, relativamente al rispetto dei limiti della legge antiusura !
Da una Relazione della gdf alla Procura di Matera (prot. Pp 3343/2005-21-c del 27 aprile 2009, in http://attigiudiziari.blogspot.com) si sa che, ad es., la Banca Popolare del Materano (ora Banca del Mezzogiorno) truccava il programma informatico.
E quello che non si sa, visto che nessuno effettua controlli sull’usura nelle banche ?
Recentemente però Bankitalia sembra aver cambiato idea e in seguito allo scandalo delle “carte revolving”, ha indirizzato una nota (n° 0313116 del 20 aprile 2010, pubblicata nel suo sito ufficiale) in cui, considerate le “numerose anomalie” emerse sulla base di “controlli esercitati in base ai poteri attribuiti dalla legge in materia [di trasparenza e] di usura”, richiama la necessità che gli operatori, tramite le competenti funzioni aziendali, si assicurino “... che le procedure operative e i sistemi di controllo garantiscano il pieno rispetto della normativa civilistica e di quella in materia di usura” che evidentemente finora non c’è stato !
In considerazione di tutto ciò, ad avviso del sottoscritto, sarebbe necessario che il governo provvedesse alla nomina di un commissario straordinario per le banche che, come l'Antonveneta, sono già state più volte indagate per usura (si allega l’elenco dei processi e delle indagini in corso di cui si ha notizia) allo scopo di ricalcolare i saldi dei conti correnti e procedere alla restituzione dei soldi rubati (l’usura è un furto!) senza che ogni cliente debba fare una causa il cui esito sarebbe scontato.
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