Tangenti alla commissione tributaria provinciale

Tangenti, il ministero apre un'indagine
la Gazzetta di Mantova - 23 aprile 2009 pagina 11 sezione: CRONACA

Il ministero dell'Economia e delle finanze avvierà un'indagine ispettiva sulla vicenda delle tangenti alla commissione tributaria provinciale. Lo ha comunicato ieri, alla Camera, il sottosegretario rispondendo, durante il question time, ad un'interrogazione presentata dal parlamentare della Lega Nord Gianni Fava. L'inchiesta del ministero si affiancherà quindi a quella della procura, che sta indagando a trecentosessanta gradi per alzare il velo sulle mazzette che sarebbero state pagate da imprenditori. Un giro di tangenti che sarebbero state pagate da imprenditori per addolcire i componenti della commissione tributaria ed ottenere così sentenze favorevoli sui contenziosi legati al fisco. Il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, intanto, ha disposto anche la sospensione dall'incarico per Leone Volontà, il giudice della commissione tributaria provinciale che è rinchiuso nel carcere di via Poma da oltre un mese, e nei confronti del collega Alessandro Ferretti, che dall'avvio dell'inchiesta si trova invece agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Grazie di Curtatone. Oltre ad inviare gli ispettori a Mantova, il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (organo di autogoverno della magistratura tributaria che fa capo al dipartimento delle finanze del ministero dell'Economia e delle finanze) ha chiesto al presidente della commissione tributaria regionale di avviare un'azione disciplinare nei confronti dei due giudici tributari finiti nei guai. Secondo la procura il sistema di mazzette sarebbe stato messo in piedi da quattro persone. Oltre a Volontà e Ferretti erano stati arrestati anche l'ex funzionario della Coldiretti Arnaldo Massimiliano Rocco e l'avvocato Claudio Anghinoni, ora entrambi ai domiciliari. Gli indagati finora sono undici, tra cui il responsabile di zona della Coldiretti di Goito (ora sospeso dall'incarico) e presidente di Sisam Gianpaolo Ogliosi, e Angelo Sortino, consigliere comunale di Forza Italia.