PROCESSO AI VERTICI DELLA CALCESTRUZZI SPA
Per aver fornito calcestruzzo di qualità inferiore a quello richiesto dalle imprese che eseguivano appalti pubblici, è corso a Caltanissetta il processo ai vertici della Calcestruzzi spa. Il dibattimento vede alla sbarra tre imputati: l'ex amministratore delegato della società, Mario Colombini, che era stato arrestato nel gennaio 2008 per frode in pubbliche forniture e intestazione fittizia di beni, con l'aggravante di avere agevolato la mafia; Fausto Volante, direttore di zona per la Sicilia e la Campania, anche lui arrestato, e l'ex capo area Giovanni Laurino, licenziato dalla Calcestruzzi.
Colombini e Volante sono accusati di attentato alla sicurezza dei trasporti. L'imputazione fa riferimento al fatto che la Calcestruzzi spa avrebbe fornito cemento di qualità inferiore a quanto previsto dall'appalto per la realizzazione dello svincolo dell'autostrada di Castelbuono sulla Palermo-Messina.
I giudici hanno accolto la costituzione di parte civile del Comune di Gela, il Cas spa (Consorzio autostrade siciliane), l'Anas e la Ricciardello Costruzioni srl.
Intanto la Procura di Caltanissetta ha disposto nuovi accertamenti tecnici su sei opere pubbliche finite nell'inchiesta giudiziaria che coinvolge la Calcestruzzi Spa. Nuovi carotaggi (già eseguiti una prima volta nell'ambito dell'inchiesta della Dda) sono in corso nell'ala in costruzione dell'ospedale Sant'Elia. Previsti accertamenti nel nuovo palazzo di giustizia e nella diga foranea di Gela, nella galleria Cozzo (lungo l'autostrada Palermo-Messina), sullo svincolo autostradale di Castelbuono sempre dello stesso asse viario e sulla strada a scorrimento veloce Licata-Torrente Braemi.
I consulenti nominati dal pm Nicolò Marino sono Nunzio Scibilia, docente di Tecnica delle costruzioni all'Università di Palermo, e Giuseppe Mancini, che insegna al Politecnico di Torino. Dovranno comprovare i sospetti dei magistrati, ovvero che i lavori siano stati eseguiti con cemento impoverito.
L'esigenza di altre verifiche tecniche è emersa durante l'incidente probatorio del procedimento in corso davanti al gip Giovanbattista Tona, nel quale sono indagate sette persone per lo più ex dipendenti della Calcestruzzi Spa e la stessa holding bergamasca del cemento.
(...) in merito a quanto pubblicato sul suo blog "L'economista mascherato" (http://leconomistamascherato.blogspot.com/2009/04/mafia-processo-alla-calcestruzzi-spa.html), le inviamo la seguente precisazione.
RispondiEliminaIn relazione alle notizie di stampa riguardanti l’effettuazione di nuovi carotaggi nell’ambito del procedimento in corso sulla Calcestruzzi, si precisa che:
1. Gli accertamenti tecnici dell’incidente probatorio (ovvero i carotaggi effettuati sulle opere sequestrate) sono già cominciati nel dicembre dello scorso anno e stanno normalmente proseguendo, per cui salvo imprevisti le conclusioni sono attese entro i prossimi mesi. Si sottolinea che le analisi in corso in sede di incidente probatorio sono le uniche che avvengono in contraddittorio tra le parti e alle stesse prendono parte non solo i periti nominati dal giudice ed i consulenti delle difese, ma altresì i consulenti della Procura.
2. Qualunque ipotesi finora avanzata su organi di stampa riguardo alle resistenze dei calcestruzzi impiegati e quindi sulla tenuta delle opere va attribuita quindi ad accertamenti a oggi effettuati da una sola parte peritale. Peraltro, come più volte ribadito dal collegio difensivo, in fase di incidente probatorio le prove fino ad oggi effettuate hanno sostanzialmente permesso di acclarare la totale assenza di pericoli strutturali delle costruzioni oggetto d’esame. In ogni caso, solo dopo le verifiche in contraddittorio, ora in corso, sarà possibile determinare se il calcestruzzo fornito rispettava le caratteristiche tecniche richieste oppure no.
3. le accuse rivolte ai due dirigenti della Calcestruzzi costituiscono tuttora delle ipotesi investigative e che ogni giudizio dovrà essere rinviato alla conclusione del dibattimento appena cominciato. Al contrario, dispiace rilevare che, nel raccontare del rinvio a giudizio dei dirigenti di Calcestruzzi, nessuna notizia viene data all'altra decisione assunta dal Giudice nella quale è stata archiviata definitivamente l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso contro dirigenti della società, affermando che non vi sono evidenze probatorie di un rapporto strutturale tra la Calcestruzzi e la mafia.
Si richiede la pubblicazione della presente rettifica. La società si riserva in ogni caso di intraprendere le azioni che riterrà necessarie a tutela della propria immagine.
Cordiali saluti
Agostino Nuzzolo
Legal Director
ITALCEMENTI GROUP
Via Camozzi, 124
24121 Bergamo