martedì 28 settembre 2010

La Bce partorisce un nuovo mostro

Nasce la Esrb che dovrà valutare i rischi per i mercati

finanziari. Un doppione del Fsb di Draghi ed ugualmente

inutile e pericoloso

La Bce partorisce

un nuovo mostro

burocratico

di: Andrea Angelini, Rinascita, 27 Settembre 2010

Non volendo impedire agli speculatori (tipo George Soros e la Goldman Sachs) e alla speculazione di agire e rovinare l’economia reale e produttiva delle nazioni, l’Unione europea e la Banca centrale europea non hanno trovato altra soluzione che partorire un organismo di controllo che, come i precedenti, non bloccherà i banditi delle borse e dei mercati ma si limiterà ad inondare di carte, cartacce inutili e moniti vari gli uffici dei governi. Così è nata la Esrb (European Systemic Risk Board).
Si tratta di un organismo inutile e dispendioso che si andrà aggiungere al Fsb (Financial Stability Board) presieduto da Mario Draghi, formato dai governatori delle principali banche centrali e da tecnici “esperti”, che doveva vigilare sulla stabilità dei mercati e non si accorse invece della bufera finanziaria che stava per scatenarsi a causa dell’enorme indebitamento delle banche anglo-americane. Organismi, grazie ai quali, le tecnocrazie di Bruxelles o di Washington, colluse con gli speculatori lasciati liberi di agire, vogliono acquisire sempre più potere e svuotare progressivamente la sovranità degli Stati nazionali
La Esrb, ha spiegato dottamente il presidente della Bce, il francese Jean Claude Trichet, è una Autorità di supervisione del rischio sistemico che sarà resa operativa dal prossimo gennaio. Sarà un organismo distinto e separato dalla Bce, la quale non vedrà cambiati in alcun mondo il proprio mandato e funzionamento.
I modelli economici disponibili, ha aggiunto Trichet, non afferrano tutte le dimensioni del rischio sistemico. Perciò bisogna migliorare progressivamente gli approcci esistenti e riempire alcuni buchi. Tra questi, Trichet ha citato l'incapacità di identificare con facilità una diffusa instabilità finanziaria. Poi, la necessità di capire come le norme finanziarie agiscono sia nel contenere i rischi sistemici sia nell'influenzare la crescita. Come terzo ed ultimo aspetto, Trichet ha messo l'importanza degli intermediari finanziari non bancari come le grandi società finanziarie.
Affermazioni che rappresentano l’ammissione dell’incapacità della Bce, o della mancanza di volontà che è lo stesso, di impedire agli speculatori finanziari di operare sui mercati, grazie al meccanismo per il quale chi dispone di uno può arrivare a movimentare titoli per un valore di dieci, se non di più. Un meccanismo che nessun governo e nessuna banca centrale si sogna di bloccare, sia essa la Bce e meno che meno la Federal Reserve, ma che da sempre, sia nel 1929 che nel 2007-2008, ha rappresentato l’origine del disastro.
Trichet ha infatti convenuto che c’è la necessità di riconsiderare la conoscenza del ruolo dei mercati finanziari nelle economie europee e nelle nostre società. Si deve anche, ha concluso, riconsiderare la natura stessa dei mercati finanziari che a volte si sono rivelati meno efficienti di quanto si pensasse. Affermazione che rappresenta la scoperta dell’acqua calda perché non esiste alcun mercato, sia esso economico o finanziario, che si stabilizzi automaticamente da solo grazie alla “mano invisibile”, tanto cara ad Adamo Smith.

1 commento:

  1. E questo perché nonostante si insista sul mito del libero mercato, in realtà il mercato è piagato da tanti monopoli privati... Il vertice della pirlamide è rappresentato proprio dalla BCE.

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