SCARICABARILE, GIOCO LETALE

IL RESTO DEL CARLINO - LA NAZIONE - IL GIORNO
PRIMO PIANO LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 PAGINA 4

IL COMMENTO
SCARICABARILE, GIOCO LETALE
di MARIO CALIGIURI

SIAMO un Paese di indignati speciali, di professionisti del giorno dopo. Succede sempre così. E la frana assassina di Messina non poteva certo fare eccezione. Ma, come sempre, la realtà era davanti agli occhi di tutti. Studi, denunce, allarmi anche in questo caso erano noti da anni. Eppure le classi politiche li hanno sempre sistematicamente ignorati. In Italia, peraltro, con somma tranquillità riusciamo a promuovere amministratori locali che fanno scempio del territorio e assemblee regionali che fanno convivere schiere di forestali con il dissesto ambientale (vedi, in ultimo, Messina) e il maggior numero nazionale di incendi (vedi Calabria). Secondo me, anche questi episodi dimostrano il fallimento clamoroso delle Regioni, sul quale, in tempi di smemoratezza imperanti, si intende comodamente glissare.

Diciamolo chiaro e tondo: il federalismo nel Sud sarà una sciagura, in quanto per materie delicatissime la maggioranza dei cittadini italiani sarà affidata a sistemi politici che da tempo dimostrano la loro inadeguatezza. Fa bene Giorgio Napolitano a dire che non abbiamo bisogno di opere faraoniche ma di interventi sulla sicurezza del territorio.

PURTROPPO , con tutto il rispetto Signor Presidente, non ci vuole la Sibilla cumana (che era pure delle sue parti) per capire che non avremo né le une, né gli altri. Tutte queste polemiche sul Ponte sullo Stretto: se avete intenzione di farlo, realizzatelo, altrimenti non agitatelo come una clava, in una direzione o nell’altra. Capisco che tra il dire e i fare c’è di mezzo il mare, e mai come in questa occasione è il caso di dirlo. Ma dalla Danimarca al Giappone, opere simili, quando si decide di costruirle, nell’arco di pochi anni sono perfettamente utilizzabili.

Occorrono allora delle classi dirigenti consapevoli che invece di perdere tempo in festini, salotti televisivi e dichiarazioni giornalistiche compiano il dovere per il quale vengono sontuosamente retribuite. Non si può più accettare, da chi interpreta la realtà e i drammi dei cittadini spesso solo attraverso rassegne stampa sfogliate distrattamente mentre l’autista guida la macchina nel traffico cittadino, il gioco allo scaricabarile, per cui la colpa deriva sempre dal passato ed è sempre puntualmente degli altri. I morti per loro possono attendere, tanto, si sa, è difficile che alla fine paghi qualcuno dei veri colpevoli. E’ la responsabilità delle élite che oggi si conferma il problema più grave. Se non invertiamo subito le regole di selezione, non solo Messina ma franerà presto tutto il Paese.