venerdì 17 dicembre 2010

Reato di "Sostituzione di persona" : diffida

Governo del Popolo Veneto

Istituzione di Autogoverno - Stato delle Venetie

Mittente : Loris Palmerini - Presidente del Governo del Popolo Veneto , istituzione di Autogoverno del Popolo Veneto - Stato delle Venetie

http://www.statoveneto.net

Al direttore responsabile.

Oggetto: Reato di "Sostituzione di persona" : diffida ad associare persone a noi estranee

Gentile direttore,

Vi sono in queste ore persone che compiono i reato di sostituzione di persona (art. 494 C.P.) anche con False dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (Art. 496 C.P.) spacciandosi per il Governo del Popolo Veneto o parlando in nome dell'Assemblea del Popolo Veneto .

La cosa è falsa e compiuta da persone che, sostituendosi illegalmente nella rappresentanza del Governo del Popolo Veneto e delle altra Istituzioni, creano confusione al fine di realizzare un danno al popolo veneto e a me personalmente.

La dimostrazione che essi vogliono procurare danno è data dal fatto che scrivendo all'ONU e chiedendo insistentemente l'apertura di una inchiesta internazionale hanno di fatto bloccato i numerosi procedimenti pendenti in Consiglio d'Europa (il tribunale dei diritti dell'Uomo), bloccando così tutti i cittadini veneti, me compreso, che hanno un ricorso pendente. Si tratta di una sottile tecnica di regime atta a bloccare il processo di autodeterminazione inevitabile anche con la collaborazione di persone inconsapevoli ed ignoranti.

Il Consiglio d'Europa infatti per statuto non può decidere sui procedimenti che vertono sugli stessi elementi dove già una inchiesta internazionale sia aperta. Appunto la continua insistenza di questi individui nel chiedere all'ONU di aprire una inchiesta, le minacce di azioni di forza contro le autorità italiane, intendendo appunto far partire una inchiesta ONU e bloccare così ogni decisione del Consiglio d'Europa. Infatti se il Consiglio d'Europa decidesse, essendo un giudice supremo dell'Ordinamento anche per l'Italia in quanto riconosciuto dal trattato di Lisbona, qualora il Consiglio d'Europa decidesse obbligherebbe giuridicamente lo stato italiano a liberare il territorio Lombardo Veneto invaso nel 1866 come ha già fatto in passato.

Infatti, dovendo proteggere i diritti umani, l'Amministrazione italiana, essendo abusiva fin da allora, non è per definizione imparziale.

A nostro avviso dietro questo movimento clone e fasullo , si cela il progetto di nuovo tentativo del Governo Italiano di creare un governo fantoccio, come già fatto nel 1866. Lo dimostrano che al vertice del finto governo alle cronache ci sono poliziotti, ex-poliziotti, parenti stretti di carabinieri, e agitatori di carriera.

Rivolgendomi a Lei in qualità di responsabile di un organo di Stampa Le rammento che e' comunque suo dovere non permettere che attraverso false comunicazioni sociali si compiano reati e si danneggi l'immagine altrui.

Di conseguenze rivolgendosi a questi individui che si sostituiscono a noi, non potrà rappresentarli con le nostre sigle perché di fatto collaborerebbe al compimento di un reato, provocando danno, e innescando il diritto di replica e di risarcimento.

D'altra parte, dato che essi sono invece riferibili al gruppo della "Polizia Veneta" che l'anno scorso è stata incriminata per associazione paramilitare, Lei potrà parlare di essi come derivazione di essa, ma non certo come rappresentati del Governo del Popolo Veneto , o dell'Assemblea del Popolo Veneto, o delle Istituzioni di Autogoverno del Popolo Veneto - Stato delle Venetie.

L'Assemblea del Popolo Veneto li ha estromessi in data 29 agosto 2009, per sistematica violazione delle Regole e degli statuti, ecco la delibera di estromissione

http://www.statoveneto.net/assemblea/?p=37

e il seguito http://www.statoveneto.net/assemblea/?p=64

Purtroppo tutto nasce dalla Questura di Treviso che indagando sulla polizia veneta ha confuso le persone e i ruoli, sebbene in possesso di ampie intercettazioni, iniziate quando il 25 giugno il presidente LIFE Treviso Quaglia dichiarò alla stampa l'intenzione di creare una polizia armata senza che ne avesse alcuna autorizzazione.

Purtroppo a nulla è valso interpellare il giudice di Padova per la tutela della nostra immagine, alla nostra richiesta ha risposto che "esistono altri modi" per tutelarla, intendendo forse la diffida stampa e il diritto di replica che tuttavia non è stata garantita dalla stampa in maniera equa. A causa di questa carenza di chiarezza della stampa la cosa si sta ora ripetendo con danno sempre maggiore per la popolazione.

Il danno d'immagine dell'anno scorso è stato solo parzialmente lenito dal fatto che tutti i giornali hanno in seguito eliminato dai loro siti le notizie che associavano noi a loro, dopo aver verificato la fondatezza delle nostre richieste.

Abbiamo a che fare con persone di cui molte sono appartenenti o appartenevano a LIFE, una associazione che già in passato ha istigato all'uso della forza, e la polizia Veneta è stata di fatto una loro estensione che abusivamente cercava legittimità nello spacciarsi per la nostra organizzazione come già in passato ha tentato di fare con i Serenissimi dopo i ripetuti fallimenti legali del loro movimento. Non entro nel merito della loro ragioni e storia, ma certamente essi non hanno nulla a che fare con noi tanto più a seguito di come hanno slealmente mistificato i nostri rapporti.

Per tanto con la Presente sono a diffidarvi ad associare l'organizzazione che rappresento, l'Autogoverno del Popolo Veneto e le sue Istituzioni, a persone diverse, in particolare Vi diffido dal associare persone diverse da quelle scritte nel nostro sito alle seguenti entità organizzate e giuridiche:

- autogoverno del popolo veneto - Stato delle Venetie

- governo del popolo veneto

- tribunale del popolo veneto

- assemblea del popolo veneto

- anagrafe del popolo veneto

Ogni intenzione o notizia non proveniente dallo scrivente non dovrà in alcun modo essere associata ad alcuna delle sigle sopra descritte né al leone in moeca che capeggia nel nostro sito e che è legalmente protetto e di Ns esclusivo uso, con registrazione di marchio. L'uso del "Leone in Moeca" risale al 2002 e nessun altro organismo può vantarne l'uso legittimo.

Qualora erroneamente il Vs giornale commettesse questa imprudenza o errore, saremo costretti a richiederVI il diritto di rettifica ed eventualmente i nostri avvocati sono pronti per il risarcimento del danno di immagine, di ingente entità, qualora esso non fosse rispettato con pari rilievo. Infatti sarebbe il grave danno di associare persone che commettono reati e annunciano possibili atti di forza a persone che per molti anni hanno professato i diritti del popolo veneto in maniera legale e pacifica, mai inneggiando al compimento di atti di violenza, a nostro modo utili solo allo stato occupante che militarmente ha invaso il territorio nel 1866.

Il danno sarà ingente tanto più che l'Autogoverno del Popolo Veneto, le sue Istituzioni e lo scrivente non hanno mai in nessuna maniera inneggiato alla violenza né indotto alcuno alla lotta armata o all'uso di armi, e risultiamo del tutto incensurato ed estranei a qualunque iniziativa armata, essendo note solo le mie numerose denunce di violazione di leggi e della costituzione , cose che mi hanno esposto alla repressione del regime ma alla quale abbiamo risposto sempre con la non violenza.

Lo scrivente è l'ideatore e fondatore nel 1999 delle Istituzioni di Autogoverno e certamente non le ho pensate per darle a simili individui di cui mi pento anche della conoscenza.

Per tanto l' associazione del Governo del popolo veneto, dell'Autogoverno del popolo Veneto e dello Stato delle Venetie ed di ogni altra organizzazione a qualunque individuo diverso da quelli specificati nel nostro sito, è altamente lesiva della nostra dignità personale e il danno d'immagine sarà debitamente risarcito.

Cordialmente

Loris Palmerini

Presidente del Governo del Popolo Veneto

Autogoverno del Popolo Veneto - Stato delle Venetie

http://www.statoveneto.net

v.Rossi 73 − 35030 Rubano, PD.


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