venerdì 24 dicembre 2010

ELIMINARE I DEBITI O I POPOLI?

ELIMINARE I DEBITI O I POPOLI?

Profetiche parole del prof. Giacinto Auriti


I Popoli del Terzo Mondo prima di essere dilaniati dalla fame sono dilaniati dal debito.
50.000.000 di uomini muoiono di fame ogni anno, non per mancanza di derrate alimentari, ma del denaro per comprarle (come è provato dalla distruzione abituale delle eccedenze di prodotti agricoli).
Poiché il denaro in circolazione è emesso, a costo nullo, dalle banche centrali, solo prestandolo, balza evidente che i vuoti monetari sono arbitrariamente pianificati dalla parsimonia feroce dei grandi usurai che dominano il sistema monetario.
Solo su queste premesse ci si spiega perché l’Europa con l’avvento dell’EURO rischia di far parte del Terzo Mondo.
Se la Banca Centrale Europea emetterà moneta prestandola – come hanno fatto e fanno sin dalla fondazione della Banca d’Inghilterra tutte le banche centrali – i Popoli Europei saranno tutti destinati ad essere colonie monetarie dell’impero usurocratico, tanto più perché – a norma dell’art. 107 e s. del Trattato di Maascricht – si sono convenzionalmente impegnati a non manifestare obbiezioni, proposte o desideri. Nel silenzio del Trattato sulla proprietà dell’EURO, la BCE ha il potere di scelta tra servire o servirsi dei Popoli Europei. Se li vuole servire deve stampare e accreditare, se se ne vuole servire, deve stampare e prestare. Poiché questa seconda ipotesi è la regola costante per tutte le banche centrali del mondo, è ovvio che non potrà cambiare senza una esplicita previsione normativa.
Se i Popoli Europei vogliono evitare la drammatica tempesta della moneta-debito (preconizzata del resto dai Presidenti della Federal Reserve Bank che è in grado di prevederla perché è in grado di causarla) devono consensualmente programmare l’integrazione del Trattato, per colmarne una lacuna normativa INAMMISIBILE e INTOLLERABILE, perché nessuna norma dice di chi è la PROPRIETA’ dell’EURO.
L’EURO VA ESPLICITAMENTE DICHIARATO DI PROPRIETA’ DEI POPOLI EUROPEI con una norma integrativa pienamente legittima perché non contraddice con nessuna norma del Trattato vigente. Ciò in applicazione dell’ovvio principio per cui PIUTTOSTO CHE ELEMOSINARE LA REMISSIONE DI DEBITI NON DOVUTI E’ MOLTO PIU’ CONVENIENTE PREVENIRNE L’INSTAURAZIONE: NON ACCETTARLI.
Poiché questa proposta è perfettamente coincidente con il Messaggio del Papa sulla estinzione dei debiti del Terzo Mondo, è un’ottima occasione per avere la prova che il Governatore della Banca d’Italia è un vero cattolico quale dice di essere................
Perché mai ci dovremmo indebitare infatti verso la BCE per un valore pari a tutto il denaro che vorrà mettere in circolazione? Quale è il corrispettivo di questo debito immane ed arbitrariamente imposto dal falso creditore a falsi debitori?
La risposta scandalosamente inconfutabile è : ”UNICO CORRISPETTIVO E’ IL NULLA !!!”
Si impone quindi – con la massima urgenza – che il Governatore Draghi proponga ai Governi ed ai Governatori degli Stati Europei la norma integrativa ed interpretativa del Trattato di Maasricht che concepisca l’EURO proprietà (e non debito) del portatore.
E’ GRAN TEMPO ORMAI CHE SI ACQUISTI LA CONSAPEVOLEZZA CHE IL VALORE DELLA MONETA ALL’ATTO DELL’EMISSIONE E’ CREATO DA CHI L’ACCETTA. ECCO PERCHE’ TUTTI POSSONO PRESTARE DENARO TRANNE CHI LO EMETTE.
Potrebbe altrimenti riproporsi anche per l’Europa l’alternativa tra la sopravvivenza dei Popoli e quella dei debiti. Nascerebbe così ineluttabilmente, come nella Vandea, il diritto alla rivoluzione.
Tratto dal documento elaborato dal Prof Giacinto Auriti e diffuso prima dell’avvento dell’euro.
Giacinto Auriti (Guardiagrele, 10 ottobre 1923 – Roma, 11 agosto 2006)

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