lunedì 30 maggio 2011

Grecia: Rivolta e Fuga dalle Banche

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Speciale Grecia: Signore e Signori Ci Siamo! Rivolta e Fuga dalle Banche in atto.

flag%20grecia Speciale Grecia: Signore e Signori Ci Siamo! Rivolta e Fuga dalle Banche in atto.Rischio Calcolato segue con estrema attenzione (a rischio di annoiare) quello che succede in Grecia . La Grecia è il laboratorio di quello che accadrà (anzi che stà già accadendo) in molti paesi europei, Italia compresa, quando i tagli al bilancio decisi nel 2010 si tradurranno in minori servizi, aumenti delle tasse, licenziamenti e tagli agli stipendi pubblici.
Questa volta neppure i media mainstream sono riusciti ad oscurare completamente il dramma che si sta consumando in grecia. Il Tg2 si è perfino spinto ad ipotizzare il ritorno alla Dracma (si dice che la giornalista che ha nominato la parola proibita sia stata crocifissa in sala mensa da un gruppo di banchieri inferociti………) tra le soluzioni effettivamente sul tavolo del governo.
Quello che i telegiornali (e la stampa) non vi hanno ancora detto è che nelle ultime 72 ore l’intera penisola è in rivolta e alla fine è partita la “corsa alle banche” anzi ai bancomat per ritirare tutti gli euro possibili prima che il sistema collassi.
In realtà la fuga di capitali dalla penisola ellenica era già in atto ma in meniera blanda:
Greek banking system household deposits Speciale Grecia: Signore e Signori Ci Siamo! Rivolta e Fuga dalle Banche in atto.
Nel grafico vengono mostrati solo i depositi bancari dei possessori di un abitazione, ma lo stesso trend si può applicare anche al resto della popolazione.
Da http://www.protothema.gr (uno dei principali giornali on-line greci) ecco un articolo tradotto con Google Translator:

Solo pochi passi separano dal Venerdì al panico di massa di ieri! Dalla mattina presto per contrastare le banche non vi è seria pressione per il ritiro di depositi, in particolare piccole quantità. La pressione sulle banche hanno iniziato Mercoledì scorso, culminata nel giorno di ieri.

E ‘significativo che Giovedi e Venerdì, stimano fonti bancarie che sorgeva a circa 1,5 miliardi di euro in totale! In base allo stesso mese del maggio stimato il deflusso stimato in almeno 4 miliardi dai 2 miliardi nel mese di aprile …
La maggior parte dei risparmiatori si precipitarono a ritirare per i pensionati e piccoli risparmiatori e gli importi che vanno 2-3.000 sollevato fino a 10 -15 000 euro. La motivazione nella maggior parte dei casi è stata la paura che ha portato il paese in bancarotta, depositi congelati anche temporaneamente lasciato senza contanti, o addirittura perdere i loro risparmi.
Questo spiega il fatto che le note forte domanda 200arikon preferibilmente così prima di mezzogiorno sulle note grandi sono esaurite. Il rapporto di preferenza delle note è grande perché possono nascondere più facilmente a causa del piccolo volume di Hank.
In molti casi, i funzionari delle banche ha attirato l’attenzione dei loro clienti, soprattutto anziani, essere molto attenti dopo aver lasciato il negozio del rischio rapina. Secondo i dati e la polizia hanno aumentato l’incidenza di rapine per lo più anziani, da bande di monitorare sistematicamente il traffico al di fuori del filiali bancarie e ‘colpo’ su automobili o una volta entrati gli anziani nelle loro case.
L’aggravamento del fenomeno di ritiro dei depositi Venerdì, profondamente personale delle banche, dato Lunedi. Questa preoccupazione è culminato in front-possibilità molto probabilmente, non hanno risanamento completo del panorama politico nel weekend e l’incertezza di continuare a Lunedi, che essi temono possa portare ad affermazioni non verificabili.
Se questa informazione è vero infatti che gli enti affiliati ad un partito politico ‘alzato’ Venerdì 2 milioni di euro dal proprio conto, giustifica pienamente le preoccupazioni dei banchieri, ma hanno ancora buone ragioni per preoccuparsi: che i politici non sembrano comprendere appieno i rischi provocati da un panico diffuso, non solo per la stabilità del sistema bancario, ma per l’economia e il paese.
In due singoli giorni sono stati ritirati 1,5 miliardi di euro dalle banche Greche, una cifra enorme paragonata ai 2/4 miliardi di euro al mese che erano la “normalità” Greca.
La Rivolta:
Ma in Grecia non c’è solo la corsa allo sportello (Bank rush) per ritirare gli ultimi euro, siamo di fronte ad una vera e propria rivolta cominciata sabato scorso nelle piazze di atene, un fatto per nulla documentato dai nostri giornali:

le persone in piazza protestano per le misure che il governo “socialista….” ha preso in accordo a quanto richiesto da UE e FMI su mandato delle banche per ottenere i prestiti necessari a ripagare il debito pubblico in scadenza.

In queste ore è ancora in discussione un piano di dismissioni di partecipazioni pubbliche presentato dal ministro delle finanze da 15 miliardi di euro (in Italia mantenedo le proporzioni sarebbero stati 90 miliardi). Per i dettagli La Grecia si è impegnata a svendere….. .

Ue e Bce intanto fanno la faccia feroce minacciando financo l’uscita della Grecia dall’eurogruppo se non mantiene gli impegni….. la verità è che alcuni paesi dell’Unione Europea e segnatamente Germania, Francia, Belgio, Irlanda Portogallo e Inghilterra stanno pregando (e tramando) affinchè la politica greca NON faccia l’unica vera cosa sensata per ridare un futuro ai suoi cittadini.

Default, ritorno alla Dracma e svalutazione competitiva.

Se volete sapere perchè è l’unica soluzione legge questo post fondamentale.

Vi lascio con un paio di grafici che spiegano bene il dramma dei giovani europei (non solo greci):

Euro zone selected countries unemployment rate Speciale Grecia: Signore e Signori Ci Siamo! Rivolta e Fuga dalle Banche in atto.

Euro zone selected countries youth unemployment rate Speciale Grecia: Signore e Signori Ci Siamo! Rivolta e Fuga dalle Banche in atto.

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