martedì 13 aprile 2010

L'omertà di Stato sulle illegalità bancarie

Silvestro Dell’Arte
Imprenditore
Pistoia, 13 Aprile 2010

Oggi assistiamo al fatto che sonnolente e distratte Procure della Repubblica si girano dall’altra parte di fronte a reati di una gravità unica che condizionano la vita di un intero paese. Non vedere e non voler capire che il sistema bancario è una associazione che si comporta illegalmente aggirando le leggi per il massimo profitto è cosa gravissima. Perché non si analizzano le decine di migliaia di denunce presentate nei tribunali italiani che riguardano l’illegale comportamento delle banche ?

Perché non si vuole capire che tutti gli scandali finanziari scoppiati in Italia (derivati, titoli spazzatura , bond , usura, etc) non sono figlie di una casualità e di un singolo fatto, ma hanno alla base l’ingordo ed illegale obiettivo del massimo profitto che si traduce poi in premi ed incentivi per manager azionisti e prebende per i “benedetti del sistema” ?

Chiudere gli occhi su tutte queste illegali e gravissime responsabilità genera secondo me due cose :

- la prima , ammazza l’economia di un intero Paese in particolare, che non può permettersi di
essere derubata con costi dei servizi bancari più alti d’Europa ;

- la seconda, dimostra che vi è una giustizia con lo sterzo, che di fronte ad un sistema così potente come quello bancario tutti si adeguano ed ubbidiscono, mettendosi sotto i piedi la disperata richiesta di legalità che il sistema paese, cittadini imprese, chiede. Tenere bloccati procedimenti che riguardano le banche è gravissimo. In Italia vi sono migliaia di imprese e cittadini che si vedono costretti a pagare somme non dovute, ad essere estorti (si tratta di estorsione) "o pagate o vi mettiamo in sofferenza con la segnalazione a centrale rischi" , cosa che causa automaticamente la morte della aziende; a nulla serve chiedere con umiltà alla banca di verificare che il 25/30 % di interessi è una usura , è illegale, che facendo i conti il cliente non è debitore ma creditore, non serve perché le banche forti del distratto comportamento della giustizia estorcono al clienti quello che vogliono.

Le nostre speranze sono rivolte:

- a chi ha nelle mani le sorti e le speranze di un territorio, che crede e vede nelle Istituzioni il baluardo in una difficile e dura rinascita; la giustizia ed il valore che la legge è uguale per tutti è al disopra di ogni corretta o meno ambizione e comodità. Le banche non possono essere il governo occulto del Paese, perché significa, per il cittadino che rivendica un suo diritto, sapere che non lo avrai mai, aldilà della legge.

- a chi esercita e si occupa di informazione che la politica di non disturbare il manovratore , intese come lobby di potere , non fa altro che dare il colpo di grazia ad un economia già in asfissia . Credo che riuscire a parlare di queste cose aiuta tutti a sperare .

- agli imprenditori ed a tutti gli utenti bancari che sono vittime di tali illegali comportamenti di sperare e pregare che la mano del Signore illumini gli uomini deputati alla giustizia e che faccia sì che i valori e principi siano al centro del proprio essere.

- alla politica che nel nome degli interessi reali di un territorio si occupi di tali drammatiche vicende.

Chiedo scusa se mi permetto di chiedere e dire ciò, però non voglio e non posso permettermi di morire di giustizia o di mala giustizia; volevo farle capire che siamo in tanti e ancora abbiamo la forza e il coraggio di cambiare questo Paese.

Cordiali Saluti

Silvestro Dell’Arte

Imprenditore

e-mail: costruzioniedilisrl(AT)email.it

1 commento:

  1. Caro Silvestro,

    io credo che se tutti gli imprenditori scendessero in piazza e facessero comprendere che non hanno paura,sarebbero le banche a cominciare ad averne.
    Occorre innanzitutto diffondere conoscenza:i cittadini devono sapere ,devono conoscere le leggi e imparare a farle applicare ed imparare altresi' a deunciare chi non le applica in ossequio allo strapotere bancario.
    Purtroppo gli italiani hanno paura di denunciare oppure si vergognano perche'denunciare una banca che ha applicato l'usura e'come isolarsi perche'non c'e' associazione che ti sostenga:i vari gruppi unione industriali,piccole industrie,confidi,ti evitano come se fossi un appestato perche'a tutti conviene essere "amici"delle banche.
    Ma in tutta Italia c'e' un certo fermento e non potranno passare inosservate le decine di manifestazioni che da fine maggio avranno luogo in diverse regioni e tutte per far conoscere al Paese che la crisi e'stata generata dalle banche che altro non sono che i vecchi feudatari che espropriavano i sudditi di tutto:non e'cambiato nulla,siamo sempre schiavi anche se ci volutamente ci lasciano lo sdraio ,l'ombrellone e la partita di pallone.

    wally bonvicini

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