ORA SI MUOVE ANCHE LA MAGISTRATURA
Riceviamo, da un nostro affezionato lettore, questo suo articolo che tratta di un argomento sul quale attualmente non si sono ancora accesi i riflettori, ma che potrebbe diventare a breve di scottante attualità: l'usura bancaria. Lo pubblichiamo volentieri complimentandoci con l'autore.
Dopo un letargo che dura da più di dieci anni qualche magistrato comincia a fare il suo dovere e si leggono sempre più di frequente notizie sulla messa sotto accusa di dirigenti di banca per usura. Queste informazioni appaiono però di regola solo sui media locali e talvolta sono ambigue, perché dai titoli non è chiaro se l’usuraio sia il funzionario inquisito o la banca stessa [1].
A Vicenza, a fine marzo, ha suscitato clamore, a livello provinciale, il coinvolgimento di una banca locale nell’accusa di usura [2], ma si deve sottolineare che si tratta solo dell’ultima, di una serie impressionante di notizie apparse sulla stampa o in internet; negli ultimi due mesi si sono infatti contati ben quattro rinvii a giudizio per usura bancaria: il 5 febbraio a Sciacca (AG), ventinove tra dirigenti ed amministratori della ex Banca Popolare Lodi [3], il 13 febbraio a Napoli, quattro dirigenti di Antonveneta [4], il 19 marzo a Tortona (AL), un dirigente di Antonveneta [5], il 28 marzo a Salerno, altri ventitrè dirigenti di Antonveneta [6], tutti sottoposti a processo perché i periti e la Guardia di Finanza hanno accertato che i tassi praticati per le operazioni di credito, documentate nei conti correnti bancari, sono largamente superiori ai limiti di legge.
Se a questi casi si aggiungono i dirigenti già inquisiti in altri tribunali [7], si vede che sono più di un centinaio gli amministratori ed i funzionari di banche di ogni tipo (dalle grandi, come Intesa ed Unicredit alle piccole BCC) attualmente sotto processo per il reato di usura, per non parlare di un altro centinaio, sottoposti ad inchiesta da più di venti Procure [8]; solo in provincia di Vicenza, per quanto noto, sotto processo per usura ci sono almeno una trentina di direttori di filiale di varie banche: siamo a livello di associazione a delinquere diffusa a livello nazionale (coinvolta anche l’ABI ?) e del caso dovrebbe forse interessarsi la DIA, perché il fenomeno dell’usura, praticato su larga scala da tutte banche è veramente sconvolgente.
La materia non è semplice da spiegare, ma per iniziare a capire è sufficiente dire che nel nostro ordinamento (legge 108/96) si prevede che se per un prestito (mutuo), anche bancario, di qualsiasi tipo (apertura di credito, sbf, factoring compresi), vengono richiesti corrispettivi, detti “interessi globali”, superiori al tasso limite (tasso medio + 50%) reso noto ogni tre mesi e valido per tutti i contratti stipulati nel trimestre successivo, il tasso globale è considerato usuraio e gli interessi non debbono essere pagati o se già corrisposti, debbono essere restituiti in toto (art. 1815 del codice civile).
Finora le banche hanno tentato di convincere tutti che le operazioni fatte con loro sono sempre legali, in quanto i loro supercomputer controllano ogni calcolo ed impediscono che si superino i limiti di legge e pertanto clienti e impiegati possono stare tranquilli che tutto si svolge sempre in modo assolutamente corretto: usurai possono essere solo quelli che operano al di fuori del circuito legale del credito. In realtà il controllo informatico delle banche è truccato, perché non considera le irregolarità contabili e per questo motivo, nell’ultimo caso, è stato coinvolto anche il direttore generale della banca (accusato di favoreggiamento dell’usura) in quanto responsabile di aver acquistato un software che evidentemente non funziona bene [9].
L’idea che le banche operino con scrupolo nel controllo del limite dell’usura nelle loro operazioni, ai primi seri esami si è rilevata infondata ed alcuni periti (quelli non condizionati), incaricati di esaminare la volutamente astrusa contabilità degli estratti conto bancari, si sono subito resi conto che tutte le banche adottano una serie di trucchi contabili (anatocismo, cms, valute, ultralegali) per cui “nascondono” gli interessi effettivamente richiesti/percepiti nel capitale prestato e così il cliente (anche esperto) non si accorge di dover pagare interessi ben superiori a quelli che appaiono nei saldi, interessi che, essendo usurai, non sono dovuti o se già pagati, dovrebbero essere interamente restituiti.
Questo “giochetto”, che finalmente anche qualche magistrato comincia a capire, secondo alcune stime, vale settanta miliardi di euro all’anno che le banche, per decenni, hanno sottratto illegalmente alle imprese ed alle famiglie.
Gianni Frescura.
NOTE
[1] Ad esempio “L’informazione” del 26 ottobre 2007 titolava ‘Direttore di banca accusato di usura’ e si riferiva ad un caso di tassi elevati praticati dall’Antonveneta ad una propria cliente di Bologna, mentre il titolo ‘Usura a Bergamo: da direttore banca tassi fino al 460%’ de ”La Repubblica” del 9 Novembre 2007 era relativo ad un prestito effettuato personalmente dal funzionario ad un cliente in difficoltà; altro esempio di ambiguità è il titolo de “Il sole24ore” del 15 marzo 2008 ‘Usura: prime mosse in Procura’ da cui non si comprende se il Tribunale di Modena, indicato nell’occhiello, indaga sull’usura criminale o come nel caso specifico, sull’usura perpetrata da una banca nei confronti di un’imprenditrice.
[2] 31 marzo 2009 “Il Giornale di Vicenza” (Marostica, indagati per usura due dirigenti della BpM); “Corriere del Veneto” (Usura, indagati due dirigenti della Banca popolare di Marostica); “Il Gazzettino” ed. Vicenza-Bassano (Vicenza. Tassi d'interesse ritoccati, indagati per usura due dirigenti di banca).
[3] 5 febbraio 2009 www.agrigentonotizie.it (Tassi da usura in 3 banche: 30 persone indagate); http://sciacca.blogolandia.it (Usura, Procura di Sciacca rinvia a giudizio 30 persone: anche Giampiero Fiorani).
[4] 13 febbraio 2009 “Il Corriere del Mezzogiorno” (Usura: a giudizio quattro dirigenti della banca Antonveneta); “Il Riformista” (Antonveneta a giudizio per usura).
[5] 19 marzo 2009 “La Stampa” (L’usura si affaccia in banca - Chiesto dal pm tortonese il rinvio a giudizio); 20 marzo 2009 “La Provincia Pavese” (Funzionario di Garlasco rischia il processo. La difesa contesta l'esito della perizia); 21 marzo 2009 www.settegiorniatortona.it (Usura in banca? Chiesto rinvio a giudizio per direttore di filiale).
[6] 28 marzo 2009 “Libero” (I pm chiedono il rinvio a giudizio di 23 dirigenti Antonveneta).
[7] “La Nazione” (ed. Arezzo) - 8 dicembre 2007 (Interessi da usura; più del 28% - Chiesto il rinvio a giudizio per un ex direttore di filiale Mps); “Il Giornale di Vicenza” - 10 luglio 2008 (Tasso usuraio? A giudizio i vertici della Banca AV); “La Gazzetta del Mezzogiorno” - 24 settembre 2008 (Brindisi, banca condannata: pretendeva soldi da un’azienda e invece li doveva); “Il Centro” - 24 novembre 2008 (Tassi da usura, risarcito un imprenditore); www.strill.it 25 febbraio 2009 (Usura: Corte d'Appello [Reggio Calabria] riapre istruttoria su processo banche).
[8] A titolo esemplificativo: www.quibrescia.it - novembre 2007 (Usura: indagati vertici Ambroveneto); “Il Gazzettino” ed. Vicenza-Bassano - 17 novembre 2007 (Usura bancaria, indaga la Procura dopo la denuncia di un artigiano); “Il Resto del Carlino” - 1 marzo 2008 (Prestiti a usura da una banca ferrarese); “Nuovo Molise” - 9 aprile 2008 (Usura bancaria, nei guai due funzionari); “Il Secolo XIX” ed. Savona - 24 giugno 2008 (Cinque banche sotto inchiesta per usura); “Il Centro” - 24 novembre 2008 (Tassi da usura, risarcito un imprenditore); www.ilpaesenuovo.it - 4 Aprile 2009 (Prestiti in odore di usura. E la Procura entra in banca).
[9] “Il Giornale di Vicenza” - 1 aprile 2009: Manager indagato per usura alla Popolare di Marostica.
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