Class action: faro su legame banche-Bankitalia
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori "hanno dato mandato ai loro legali di studiare una class action contro il sistema bancario che essendo proprietario della Banca d'Italia ne condiziona pesantemente le attività di ordine ispettivo". Lo indicano le due associazioni in una nota. Per Adusbef-Federconsumatori Bankitalia non è "mai intervenuta" per "rimuovere comportamenti fraudolenti e pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori ed utenti costretti nel tempo a pagare costi di accesso elevatissimi, i più cari di Europa, ai servizi bancari". Nella nota si accenna per esempio ai tassi di interesse praticati dalle banche italiane, "con un costo del denaro più elevato al Sud rispetto al resto del Paese, ed in generale più alto di un buon 0,50% sui mutui e di un +1,37% sui prestiti personali rispetto alla media praticata dalle banche europee".
"La Banca d'Italia non può continuare ad assumere il ruolo di notaio delle malefatte bancarie", scrivono Elio Lannutti per Adusbef e Rosario Trefiletti per Federconsumatori. Che spiegano: "Sono proprio i dati di Bankitalia su tassi,condizioni e loro variazioni, oltre alle segnalazioni al Parlamento effettuate nel tempo dall'Antitrust, suffragati da numerose sentenze di condanna ottenute dall'Adusbef in tutte le sedi di giudizio, fino alla Cassazione ed alla Corte Costituzionale in merito ai tassi anatocistici ed ai mutui usurari, ad ispirare una class action congiunta contro il sistema bancario, Abi in primis e la Banca d'Italia, per gravissima lesione dei diritti ed interessi dei consumatori ed utenti bancari". Infine "anche sulla odiosa prassi della commissione di massimo scoperto,resuscitata dalle banche in forme e modalità più onerose per aggirare il divieto di legge,ed oggetto di una corposa censura dell'Antitrust a Governo e Parlamento, Adusbef e Federconsumatori, promuoveranno una class action per punire comportamenti fraudolenti della generalità dei banchieri a danno dei consumatori".(ANSA)
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori "hanno dato mandato ai loro legali di studiare una class action contro il sistema bancario che essendo proprietario della Banca d'Italia ne condiziona pesantemente le attività di ordine ispettivo". Lo indicano le due associazioni in una nota. Per Adusbef-Federconsumatori Bankitalia non è "mai intervenuta" per "rimuovere comportamenti fraudolenti e pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori ed utenti costretti nel tempo a pagare costi di accesso elevatissimi, i più cari di Europa, ai servizi bancari". Nella nota si accenna per esempio ai tassi di interesse praticati dalle banche italiane, "con un costo del denaro più elevato al Sud rispetto al resto del Paese, ed in generale più alto di un buon 0,50% sui mutui e di un +1,37% sui prestiti personali rispetto alla media praticata dalle banche europee".
"La Banca d'Italia non può continuare ad assumere il ruolo di notaio delle malefatte bancarie", scrivono Elio Lannutti per Adusbef e Rosario Trefiletti per Federconsumatori. Che spiegano: "Sono proprio i dati di Bankitalia su tassi,condizioni e loro variazioni, oltre alle segnalazioni al Parlamento effettuate nel tempo dall'Antitrust, suffragati da numerose sentenze di condanna ottenute dall'Adusbef in tutte le sedi di giudizio, fino alla Cassazione ed alla Corte Costituzionale in merito ai tassi anatocistici ed ai mutui usurari, ad ispirare una class action congiunta contro il sistema bancario, Abi in primis e la Banca d'Italia, per gravissima lesione dei diritti ed interessi dei consumatori ed utenti bancari". Infine "anche sulla odiosa prassi della commissione di massimo scoperto,resuscitata dalle banche in forme e modalità più onerose per aggirare il divieto di legge,ed oggetto di una corposa censura dell'Antitrust a Governo e Parlamento, Adusbef e Federconsumatori, promuoveranno una class action per punire comportamenti fraudolenti della generalità dei banchieri a danno dei consumatori".(ANSA)
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