lunedì 30 novembre 2009

UCCISO IL CAPO DELLA FEDERAL RESERVE RUSSA ?

TERRORISMO E COMPLOTTI: UCCISO IL CAPO DELLA FEDERAL RESERVE RUSSA
La bomba sul treno ha ucciso l'omologo di Bernanke a Mosca, Boris Yevstratikov. Tesi cospirazionista: e' il weekend in cui i poteri occulti tramano per i nuovi assetti finanziari mondiali, da Dubai a Wall Street a Mosca.
Il treno target
Il treno target

Boris Yevstratikov, capo della Rosreserve, la Federal Reserve russa, e' morto nell'incidente ferroviario che ha coinvolto il treno Mosca-San Pietroburgo e che gli inquirenti sostengono sia stato causato da un attentato. Yevstratikov era stato nominato a marzo.

Se Yevstratikov sia rimasto vittima involontariamente o se fosse il target esatto dei terroristi, non e' ancora dato sapere. La notizia, dal nostro punto di vista, riducendo di 1 milione di volte le implicazioni e fatti i debiti paragoni, ha questa portata: e' come se sul treno Washington-New York dell'Amtrack fosse morto in un attentato terroristico il presidente della Federal Reserve Usa Ben Bernanke.

La morte di Yevstratikov non avra' implicazioni per i mercati finanziari, anche se il rublo e la borsa di Mosca saranno probabilmente shortati dai broker delle grandi banche internazionali. Resta il fatto che i cospirazionisti sono gia' in allerta per segnalare che, con questo episodio, tutto si tiene e il cerchio si chiude:

1) Notizia sul possibile default di Dubai mercoledi' 25 notte. 2) il Dubai possiede una quota di Euronext, borsa di Londra. 3) Giovedi' 26 Wall Street chiusa per Thansgiving. 4) giovedi' la Borsa di Londra e' stata chiusa straordinariamente per 3 ore e mezza per "problemi tecnici". 5) Venerdi' 27 mattina il NYSE emana un ordine che da' alla borsa di New York la facolta' di sospendere gli scambi in caso di volatilita' e turbolenza. 6) Venerdi' 27 sera viene ucciso con una bomba su un treno il presidente della Federal Reserve di Mosca.

Tutti questi episodi sono ovviamente scollegati, solo qualche visionario potrebbe "unire i puntini" sostenendo che c'e' un disegno preciso. Ma grazie a internet qualche blogger (ovunque nel mondo) non perdera' l'occasione per sostenere un simile teorema. Anche per questo nelle sale trading degli hedge fund di Manhattan insegnano pure ai ragazzi appena assunti di non essere mai long in un weekend di 4 giorni come questo. Vedremo come sara' posizionato il denaro istituzionale lunedi' alla riapertura delle borse, dando per scontata una volatilita' abnorme (eventualmente nei due sensi).

Per l'attentato in Russia il danno collaterale e l'effetto implicito sono che i terroristi (forse ceceni - vedi sotto) hanno assassinato il governatore della Federal Reserve di un paese del G8 con forti interessi nella finanza, negli equilibri militari ed energetici mondiali. Nel frattempo la Casa Bianca ha emesso un report in seguito all'attentato al treno russo, tramite il portavoce di Barack Obama, Robert Gibbs, senza pero' andare al di la' del generico cordoglio per la perdita di vite umane. Per ora.

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Il capo della Federal Security Service (FSB, ex KGB) cioe' i servizi segreti di Mosca, Alexander Bortnikov, ha gia' consegnato un rapporto al presidente russo Dmitry Medvedev confermando che a far deragliare il treno alle 9.37pm ora locale di venerdi' sera e' stata un'esplosione causata dall'equivalente di 7 chili di tritolo (TNT). Medvedev ha ordinato a Bortnikov e al Procuratore Generale Yuri Chaika di investigare sulle cause del disastro.

Secondo quanto risulta a Wall Street Italia, fonti del contro-terrorismo confermano che lo stesso treno, il Nevsky Express, e' stato gia' target di attentati terroristici. E' un convoglio utilizzato da alti funzionari di stato, neo-miliardari e tycoon russi di vario tipo che fanno i pendolari in carrozze di lusso tra Mosca e San Pietroburgo, le due piu' importanti citta' della Russia. Lo stesso treno fu colpito nel 2007 da gruppi terroristi della Caucasia del Nord legati ad al Qaeda, in crescita - secondo le nostre fonti - sia in Russia che altrove e non solo in Chechnya ma anche in Dagestan, Ingushetia e Kabardino-Balkaria.

Segnaliamo inoltre che proprio ieri il comandante della task-force anti-terrorismo del ministero dell'interno del Dagestan (in sigla SOBR) e' stato assassinato e una bomba di alto potenziale e' esplosa vicino al binario sud del treno che va Makhachkala. Una seconda bomba e' stata scoperta in prossimita' di uno dei maggiori condotti petroliferi della zona. Infine sempre ieri in Kabardino-Balkaria, la polizia che arrestava un sospetto e' stata presa di mira da raffiche di mitra.

Oggi è apparsa su un blog ultranazionalista la dichiarazione di un sedicente gruppo «Combat 18» che rivendica la responsabilità dell'incidente ferroviario e annuncia nuovi attentati. Per ora gli investigatori non hanno commentato. «Noi militanti del gruppo autonomo Combat 18 - si legge nel testo - rivendichiamo la responsabilità per l'esplosione del treno Nievski Express. Ci saranno altre azioni in futuro. È giunta l'ora. Noi dichiariamo che la guerra toccherà ogni uomo della strada, in questa guerra non ci possono essere né persone estranee né vittime innocenti, ci sono solo i nostri sostenitori e i nostri nemici». Il gruppo «Combat 18» aveva rivendicato via internet anche l'esplosivo ritrovato il 14 novembre scorso in un vagone della metro di San Pietroburgo: era avvolto in un sacchetto di plastica con una svastica. Secondo gli investigatori, si trattava di falso esplosivo.

Nel primo pomeriggio di sabato un allarme bomba è scattato alla stazione ferroviaria Kievskaia di Mosca, una delle più grandi e frequentate della capitale russa. Come ha riferito la radio Eco di Mosca, sono in corso controlli da parte degli artificieri, e i responsabili dello scalo hanno invitato la gente con gli altoparlanti ad abbandonare la stazione.

2 commenti:

  1. Forse bisogna andare coi piedi di piombo.
    qualcuno disinforma?
    leggete quanto riporta il sito effedieffe fin dove possibile leggere (è a pagamento).
    Mosca: l’ultimo attentato eccellente.
    Maurizio Blondet
    Non sembra proprio il momento giusto per ordinare un attentato di un servitore dello Stato, che si occupava di materiali strategici.
    Si, perchè Boris Yevstratikov non era a capo della Federal Reserve russa (che non esiste), come riporta Wall Street Italia, ma era un ingegnere alla guida della RosReserve (commercio e materie prime).
    Molti lettori vogliono che scriva qualcosa sull’attentato al treno veloce Mosca-Pietroburgo in cui è morto (cito le agenzie) «Boris Yevstratikov, capo della Rosreserve, la Federal Reserve russa».


    Il sito finanziario Wall Street Italia dice: è come se fosse morto per attentato Ben Bernanke, il capo della Federal Reserve americana. E aggiunge: «I cospirazionisti sono già all’erta».
    All’erta stiamo. E’ il sito anti-cospirazionista Wall Street Italia ad aver subito un calo di attenzione. Anzitutto, la Russia non ha una Federal Reserve; ha una Banca Centrale di Stato. E il povero Yevstratikov (in altre trascrizioni appare come Evstratikov) non era l’omologo di Bernanke.
    Non era un banchiere, ma un ingegnere, per giunta con una formazione militare. E guidava non la inesistente Riserva Federale, ma la RosReserve:
    ( L'articolo completo e' disponibile solo per gli abbonati )

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  2. RosReserve proposes forming state O&G reserve.
    Friday, June 02, 2006
    The Federal State Reserves Agency (RosReserv) has come out with the initiative to establish a state reserve for crude oil and gas, the agency’s head Alexander Grigoriev told the media in Moscow Friday. "Our opinion, which is supported by economists, is that a state O&G reserve should be formed" – he said.In the opinion of Grigoriev, in the initial phase crude inventories should be around 5 mln tons. Later, he believes, this amount should be raised "so that the state can use it as a tool to influence the market" – he added.

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