Nel brindisino, il dramma della precarieta'
Si lancia dal treno precario senza lavoro
A Ostuni muore un uomo di 38 anni
Ha aperto il finestrino e si è ucciso: tornava da Milano
Aveva perso il posto in call center. Inutili i soccorsi
Il luogo della tragedia
BRINDISI - Un uomo di 38 anni, Cosimo Damiano Nardelli di Ostuni, laureato in economia e commercio, si è gettato dal treno sul quale viaggiava, nonostante il disperato tentativo di un passeggero di trattenerlo per la cintola dei pantaloni. Si trovava sul treno Espresso 925 Bolzano-Lecce nelle vicinanze della stazione di Ostuni. L’uomo è morto poco dopo il ricovero nell’ospedale a causa delle gravi ferite riportate.
IL MOTIVO - Negli ultimi giorni l’uomo era stato ospite di alcuni parenti a Milano, non si sa se per fare ulteriori tentativi di trovare occupazione. Alla base del tragico gesto ci potrebbe essere il problema della disoccupazione, dal momento che la vittima, secondo le prime notizie riferite dalla polizia, pare avesse perso da alcuni mesi il posto di lavoro. L'uomo, infatti, stava rientrando da Milano dove in passato aveva un'occupazione. Occupato sino allo scorso anno in una società di call center come tanti suoi coetanei era alla ricerca di un lavoro stabile inseguito a suon di domande e concorsi.
IL PRECEDENTE - Il 19 settembre scorso un episodio analogo si era verificato sempre nella stazione ferroviaria di Ostuni dove un elettricista di 47 anni della provincia di Lecce si era tolto la vita lanciandosi sotto le rotaie di un Intercity. Sembra per lo sconforto provocato dalla separazione dalla moglie.
Corriere del Mezzogiorno04 ottobre 2010
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