Silvestro Dell’Arte
Imprenditore
Pistoia, 02 Marzo 2010
SIAMO Imprenditori vittime delle vessazioni bancarie.
Dalla personale esperienza che stiamo conducendo da anni contro gli Istituti di Credito, abbiamo imparato che il sistema bancario è avvantaggiato da numerosi ed illegittimi privilegi che consentono loro di imporre le proprie risoluzioni.
Tra di essi, emergono con tutta la loro negativa pervasività, quelli inerenti l’art. 50 del d.lgs. n.385/93 (TUB) che rende estremamente semplice e celere il rilascio di Decreti Ingiuntivi e quelli connessi alla segnalazione alla Centrale Rischi.
Difatti, in base alla riferita norma del T.U.B. è sufficiente la mera attestazione di veridicità e liquidità del credito effettuata da un funzionario bancario, affinché il Giudice adito conceda Decreti Ingiuntivi provvisoriamente esecutivi.
Perciò, qualora i presunti crediti vantati dalle Banche, fossero effettivamente non esatti, ad esempio per la mancata scrematura degli interessi anatocistici o fossero addirittura il frutto di interessi d’usura, oppure se fossero fatti lievitare dai prodotti cd. “derivati” o ancora, da investimenti spazzatura, il presunto debitore sarebbe costretto ad incardinare un lunghissimo ordinario processo di cognizione, al fine di far valere le proprie ragioni.
Nelle more del procedimento le Banche possono agevolmente aggredire e mettere all’asta l’intero patrimonio della vittima .
E’ necessario ricordare, sul punto, che il decreto ingiuntivo è inamovibile fino a sentenza passata in giudicato.
Ulteriore discrezionale mezzo di supremazia e di abuso concesso alle Banche è rappresentato dalla segnalazione alla Centrale Rischi, che adoperano come formidabile “ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA”.
Dette segnalazioni ed anche la mera minaccia di esse, costituiscono efficace mezzo di pressione/estorsione, mediante il quale le Banche ed i Banchieri assoggettano i propri clienti ai loro dictat soverchianti.
Codesto Istituto, unilaterale e discrezionale che non trae origine da norme di legge, utilizzato in maniera strumentale, provoca l’esclusione del soggetto o dell’impresa segnalata dal mondo del credito legale.
Quanto esposto, consente di comprendere la posizione di ingiustificato vantaggio che si concede alle Banche, rispetto all’interlocutore più debole e, già solo per tale ragione, più meritevole di tutele. Anni ed anni di irregolarità da parte dei Banchieri hanno portato alla recente crisi finanziaria e dei mercati. Più che di irregolarità, è corretto parlare di crimini, in danno dell’intera economia del Paese.
Ciò precisato, come risulta indispensabile che il Governo intervenga al fine di tutelare il sistema finanziario nazionale, così sarebbe necessario che agisca in difesa delle piccole e medie imprese, delle famiglie e dei singoli consumatori, quantomeno abolendo i due privilegi sopra esposti . Nella speranza di essere stati chiari ed esaustivi,ci rendiamo disponibili per ulteriori approfondimenti.
Distinti saluti
Silvestro Dell’Arte
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