WALL ST. SUICIDE – L'AMMINISTRATORE DI ROCKEFELLER & CO (GESTISCE RISPARMI PER 28 MILIARDI $) SI SPARA IN MACCHINA – NESSUNO SI SPIEGA IL GESTO DEL 57ENNE JIM MCDONALD: LA SOCIETÀ NON AVEVA GROSSI PROBLEMI E SU DI LUI NESSUNA INDAGINE CONOSCIUTA. MA A DOMANDA LA SEC RISPONDE: “NO COMMENT”
Finanzaonline, 20 settembre 2009
Un altro suicidio nel mondo della finanza. A togliersi la vita non sono trader o manager di seconda fila, come avvenuto qualche mese fa e, di nuovo, la scorsa settimana, ma il gestore della Rockefeller & Co.: una società, creata dalla celebre famiglia del capitalismo americano, concepita come un centro di consulenza finanziaria che oggi gestisce un patrimonio di oltre 28 miliardi di dollari.
Capitali di vari membri del «clan» Rockefeller, ma anche di altri clienti, fondazioni filantropiche e fondi universitari e di istituzioni culturali. James McDonald, persona stimata, nota per la sua meticolosità, era anche membro del consiglio d'amministrazione della Borsa di New York.
McDonald è stato trovato morto nella sua auto in una strada di New Bedford, in Massachusetts, ucciso da un solo colpo di pistola. Era domenica pomeriggio (al mattino avrebbe chiamato la moglie al telefono), ma la notizia del suo suicidio è stata data solo lunedì notte. Per ora non ci sono altre informazioni sulle ragioni di questo gesto disperato.
Non sono esclusi motivi familiari o legati al suo stato di salute ma - ovviamente - il primo pensiero va al fondo amministrato da questo finanziere di 56 anni.
In maggio McDonald, che era anche uno dei tre amministratori del Cit Group, una finanziaria di New York in grave difficoltà, lasciò l'incarico, sostenendo di non condividere alcune scelte fatte e di avere troppi altri impegni. La società, che a luglio rischiò la bancarotta, è stata poi oggetto di un tentativo di salvataggio tuttora in corso.
Il caso, per ora, appare abbastanza misterioso: la famiglia ha rifiutato ogni commento, gli investigatori si sono limitati a confermare l'apparente suicidio, le società per le quali lavorava manifestano sorpresa e dolore per la scomparsa di un uomo che - sottolineano - godeva della loro piena fiducia.
Chi conosceva lui e la sua società assicura di non aver sentito voci di difficoltà particolari della Rockefeller and Co, una società che era stata fondata nel 1882 dal capostipite, il petroliere John Rockefeller. McDonald, che si era laureato ad Harvard e all'università della Virginia, la guidava da più di 8 anni.
Era considerato un brillante, un «visionario» con grandi progetti, ma anche un perfezionista, severo con sé stesso e con i suoi dipendenti. In Massachusetts, dove i reati finanziari sono perseguiti con particolare durezza, non ci sono tracce di indagini sulle sue società. Ma il portavoce della Sec, la Consob americana, richiesto se ci fossero indagini in corso o in vista nei confronti del finanziere suicida, ha risposto non con un diniego ma con un no comment .
Poco per costruire delle ipotesi, anche se qualcuno dice che negli ultimi tempi McDonald sembrava sotto pressione, provato dai tempi difficili che avevano reso complicata la gestione delle attività finanziarie da lui amministrate.
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