Troppe multe, nasce “Multassassina”.
15 luglio 2009
Nel 2007 sono aumentate del 46,5 per cento, un comitato di cittadini chiede il riordino dell’intera materia.
Quando è troppo e troppo, gli abitanti della capitale dicono basta. «Roma è la capitale delle multe, nel 2007 sono aumentate del 46,5% per un incasso annuale di circa 350 milioni di euro». Questo l’allarme lanciato dall’associazione Radici che questo pomeriggio ha costituito insieme ad altri cittadini il comitato “Multassassina” per raccogliere firme per una proposta di delibera di iniziativa popolare che modifichi il sistema di riscossione di multe e tributi al Comune di Roma. Nel corso di una conferenza in Campidoglio il presidente dell’associazione Radici, Luigi Di Cesare, ha puntato il dito contro «le cartelle pazze, ovvero le multe già pagate che vengono ripagate in sequenza continua» e contro le «possibilità di ricorso pressochè nulle. Gli uffici dove operano i giudici di pace non funzionano – ha spiegato – e spesso si rinuncia al ricorso perchè i costi delle contestazioni sono più alti delle multe stesse». La proposta di delibera mira a «sospendere la richiesta dei pagamenti da parte degli enti esattori fino all’avvenuto riordino del sistema di gestione», «di riconoscere ai cittadini un rimborso per eventuali danni subiti» e «di prescrivere le richieste di pagamento oltre il termine di cinque anni». (online-news.it)
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Delibera iniziativa popolare
MODIFICA DEL SISTEMA DI RISCOSSIONE DELLE MULTE
E DEI TRIBUTI DOVUTI AL COMUNE DI ROMA.
Oggi, 14 luglio, presso il Segretariato del Consiglio Comunale di Roma si costituisce il Comitato promotore e si avvia nella città una campagna di raccolta firme per sostenere la proposta di Delibera di Iniziativa Popolare tesa alla modifica del sistema di riscossione di multe e tributi. Di seguito riportiamo il testo e le proposte della Delibera che i cittadini romani sottoporranno al vaglio del Consiglio Comunale.
PREMESSO
- Che è riconosciuto il modo caotico e non trasparente con cui gli enti esattori gestiscono la riscossione di multe e tributi vari dovuti al Comune di Roma, generando il fenomeno delle cosiddette “Cartelle Pazze” per le quali vengono avanzate nei confronti dei cittadini ripetute richieste di pagamenti, palesando un errore da parte dell’ente esattore, di fronte al quale il cittadino ha scarse possibilità di difesa;
- che il sistema delle notifiche postali con il codice a barre è incomprensibile per il cittadino in quanto non viene resa evidente la data di notifica;
- che la notifica avviene troppo a ridosso del termine di prescrizione, determinando in questo modo l’applicazione del massimo delle sanzioni e degli interessi di mora;
- che emerge una sproporzione tra l’entità della richiesta di pagamento iniziale e l’entità delle sanzioni applicate che comportano i fermi amministrativi delle vetture, il sequestro dei conti correnti fino ad arrivare al pignoramento dei beni immobili;
- che è difficoltoso contestare la richiesta di pagamenti da parte degli enti esattori in quanto gli uffici preposti dei Giudici di Pace, a causa della grande mole di lavoro e della scarsità di personale, impiegano diversi anni nell’espletare le pratiche;
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA
Per le motivazioni di cui alle premesse
DELIBERA
A) di sospendere la richiesta dei pagamenti da parte degli enti esattori fino all’avvenuto riordino del sistema di gestione;
B) di prescrivere le richieste di pagamento per multe o tributi risalenti ad oltre il termine di prescrizione previsto di cinque anni;
C) di riconoscere ai cittadini un rimborso ed un risarcimento per eventuali danni subiti, qualora sia dimostrato un errore da parte dell’ente esattore.
D) di richiedere agli enti esattori l’abolizione delle sanzioni e di applicare interessi di mora a tassi agevolati e/o comunque proporzionati alla capacità di reddito dei soggetti destinatari della richiesta di pagamento esattoriale.
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