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Il dollaro messo nell’angolo | |
Il presidente brasiliano Lula aveva già proposto al collega cinese Hu Jintao l’uso delle valute dei due Paesi, il real e lo yuan, invece del dollaro Usa per regolare gli scambi commerciali bilaterali. Perché, hanno convenuto i due, dobbiamo utilizzare la valuta di un paese terzo? E poi dobbiamo costruire un ordine internazionale più giusto, che deve nascere dalle macerie di quello messo in ginocchio dalla crisi finanziaria del 2008. Giorni fa è stata la volta dell’Argentina della signora Kirchener che ha sottoscritto un accordo in base al quale le transazioni commerciali tra i due Paesi potranno essere regolate in valuta cinese, anziché in dollari. Due decisioni che rappresentano una pesante messa in discussione dei principi della dottrina di Monroe che vedono nel Sud America una riserva di caccia degli Usa.
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