Comitato “Antiusura“ *
Sintesi delle notizie pubblicate nel 2010 sull’usura FINANZARIA
A gennaio:
il giorno 4 viene pubblicata la storia di un piccolo imprenditore siciliano (www.agoravox.it: “Martino Morsello. Quando il pesce grande mangia il pesce piccolo”) che denuncia alla Procura di Marsala (TP) un avvocato suo confinante il quale, con la complicità di una banca (Antonveneta) che chiede il pagamento di interessi usurai, vuole espropriare a suo favore l’area dove lavora (una piscicoltura);
il giorno 5 veniamo a sapere che la Procura di Cassino (FR) continua le indagini sulla denuncia per usura, presentata nell’ottobre del 2009 alla Gdf, contro le banche che hanno causato il fallimento di un commerciante (Il Tempo ed. Frosinone “Usura banche nel mirino”);
il 14, la stampa ci fa sapere che la Procura di Chieti indaga sulle attività usurarie di una banca (Il Tempo “Estorsione, banca denunciata”);
il 15 siamo informati che la Corte di Appello (civile) di Venezia ha sospeso il fallimento di un imprenditore che ha denunciato le banche (Corriere del veneto “Usura in banca, sospeso il fallimento del Serenissimo «Ora tutti possono ricorrere»”);
il 17 la Procura di Padova informa la stampa che nel 2009 si è registrato un considerevole aumento delle denunce per usura dei piccoli imprenditori contro gli istituti di credito (Il Mattino di Padova: Usura, istituti di credito nel mirino; Il Gazzettino, ed. Padova “Tutti contro le banche: «Tassi d'interesse come quelli degli strozzini»”);
il 18 il Procuratore della repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania (SA) chiede il rinvio a giudizio per i funzionari della filiale di Agropoli (SA) del Monte Paschi Siena, come si deduce dall’atto pubblicato in www.orsininiemidio.it;
il 23 veniamo a conoscenza che l’on Berretta ha presentato un’interpellanza parlamentare (la n. 2 -00583) per avere chiarimenti in merito ad un esposto del 2009, alla Procura di Caltaniesetta da un imprenditore contro il Banco di Sicilia accusato di usura (Milano Finanza/Sicilia “Amorelli, il caso a Roma”), ma il governo, per tutto il 2010, non mai risposto; infine, sempre il 23, la stampa pubblica la notizia del coinvolgimento di una Banca di credito cooperativo in un’inchiesta della Procura di Padova per usura rilevata in un processo civile tenuto nel Tribunale (civile) di Padova/sez. Este (Il Gazzettino “Banca dei Colli inchiesta per usura”; Il Mattino di Padova “Prestito con tassi da usura, azienda denuncia”; la sentenza del 4 dicembre 2009 n. 403 è pubblicata in www.antiusura.org).
Nel mese di febbraio:
il giorno 11 apprendiamo che la Procura di Cagliari indaga per usura due banche del capoluogo (Banco di Sardegna e Banca Intesa), su denuncia di un noto commerciante (L’Unione sarda “Tassi alle stelle, denuncia le banche”);
il 13 sappiamo che nel Tribunale di Bassano del Grappa (VI), nel corso di un incidente probatorio, il pm chiede l’archiviazione della denuncia per usura contro la Banca Popolare di Marostica, di cui era stata data la notizia nel mese di marzo 2009 (il Giornale di Vicenza “Popolare di Marostica corretta. Nessuna usura, vertici assolti”);
il giorno 24 si ha notizia dell’avvio di un altro processo per usura, nato dalla riunione di due procedimenti (uno iniziato nel giugno del 2009), a carico di Fiorani e della BPL nel Tribunale (penale) di Campobasso (www.caffemolise.it “Iniziano a Campobasso i processi penali a carico di Fiorani”), la BPL era già implicata, dal febbraio 2009, a Sciacca (AG) in un processo per lo stesso reato;
il 25, ancora nel Veneto, la Procura di Padova viene interessata da un’altra denuncia per usura di un piccolo imprenditore contro due banche, Antonveneta e BCC di Sant’Elena (Il Gazzettino “Padova. Imprenditore denuncia: «Banche mi chiedevano il 40% di interesse»”; Il Corriere del Veneto: “Imprenditore denuncia banche per usura «Mi chiedevano il 40% di interessi»”; Il Mattino di Padova “Imprenditore di Conselve: «Rovinato dalle banche, compro una pallottola»).
Nel mese di marzo:
il giorno 1 viene depositata la sentenza della Corte Appello (civile) di Roma del 17 dicembre 2009 (pubblicata in www.orsiniemidio.it) nella quale si decide che la mancata applicazione alla procedura concorsuale dell’art. 20 legge 44/99, in caso di denuncia per usura (bancaria), comporta la revoca del fallimento dichiarato nel periodo di sospensione;
il giorno 5, dal sito www.liberoreporter.it, si apprende che un’altra denuncia per usura contro la Banca Antonveneta è stata presentata alla Procura di Reggio Calabria ancora nel 2009 (“Ieri a Reggio Calabria la vera riforma della giustizia: I magistrati ascoltano i cittadini”);
il 12 sappiamo di una condanna per usura, con rito abbreviato, ai due soci di una finanziaria di Montecatini (PT) inflitta nel 2008 dal Tribunale di Pistoia (confermata in Cassazione nel 2010: Il Tirreno del 16 aprile 2010 “Sei anni al consulente Sorini, cinque e mezzo a Barbieri”) che vede coinvolto anche il direttore di una filiale del Banco di S. Gemignano e S. Prospero (La Nazione “Processo per usura «Un prestito al 10% al mese»"), accusato di associazione a delinquere finalizzata all’usura;
il 14 la stampa informa che anche il Tribunale (civile) di Lagonegro (PZ), in un c/c della Banca Popolare del Materano, ha rilevato l’usura e che la notizia è stata segnalata alla Procura (La Gazzetta del Mezzogiorno “Lagonegro condannata «banca usuraia»”);
il 26, dal Veneto giunge la notizia che il Tribunale di Vicenza ha deciso per l’assoluzione dei responsabili di una Banca di credito cooperativo per mancanza del dolo, nonostante l’elemento oggettivo, ovvero il tasso sproporzionato, sia stato provato (Il Giornale di Vicenza “Non ci fu alcuna usura, prosciolti i vertici BAV”).
Nel mese di aprile:
Il 2 aprile, ancora dal Veneto, giunge notizia che la Procura di Padova sta indagando il presidente ed il responsabile dell’agenzia di Castelfranco Veneto della Fineco Leasing (società del gruppo Unicredit), per il reato di usura (Il Gazzettino “Bancario indagato per usura”);
il giorno 9, l’Ansa da notizia che il presidente del Credito Valtellinese è indagato dalla Procura di Sondrio per usura, precisando subito dopo che, secondo la banca, si tratta di accuse infondate
poiché il pm ha deciso per l’archiviazione, ma il soggetto leso, che ha denunciato la banca ancora nel 2008, propone il ricorso al gip per il rinvio a giudizio (i documenti sono pubblicati nel sito del Forum antiusura);
il 13 c’è la notizia di un rinvio a giudizio, nel Tribunale di Genova, del titolare di una finanziaria di Milano (AGI “Usura: titolare finanziaria rinviato a giudizio a Genova”);
il 19 viene anche pubblicata la notizia che la Corte di Cassazione (penale) ha deciso che la cms deve essere inclusa nel taeg: si tratta della sentenza n. 12028 del 10 febbraio 2010 che, pur confermando l’assoluzione per mancanza del dolo pronunciata dal gup di Ascoli a luglio 2009, nel procedimento contro Unicredit promosso dal sig. Orsini, ha però affermato che l’osservanza delle “Istruzioni” di Bankitalia non esenta da responsabilità penale i responsabili (www.ilsole24ore.com “Nel reato di usura si conteggia anche il «massimo scoperto»”);
il 20 la Banca d’Italia emana la Circolare n. 0313116 in cui, considerate le “numerose anomalie” emerse nei “controlli esercitati in base ai poteri attribuiti dalla legge in materia di [trasparenza] e di usura” (si riferisce soprattutto alle carte revolving delle quali ha appena sospeso l’emissione), richiama la necessità che gli operatori, tramite le competenti funzioni aziendali, si assicurino “... che le procedure operative e i sistemi di controllo garantiscano il pieno rispetto della normativa civilistica e di quella in materia di usura”;
sempre il 20 apprendiamo che nel Tribunale (penale) di Cassino il gip deve esaminare l’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal pm in caso di usura bancaria (in www.orsiniemidio.it è pubblicato il documento);
il 24 la Procura di Fermo inizia ad indagare su varie banche per il reato di usura (Resto del Carlino, ed. Fermo “La denuncia di un imprenditore: «Banche come gli usurai»");
il 27 nel Tribunale di Larino (CB) c’è invece il rinvio a giudizio dei responsabili di una banca di Bojano (Il Tempo “Usura bancaria, due rinvii a giudizio”);
il 28 la stampa informa che la Procura di Palmi (RC) ha spedito gli avvisi di garanzia ai responsabili della Banca Antonveneta, in base alla denuncia del dr. De Masi, che conduce da anni una battaglia contro l’usura bancaria (www.liberoreporter.it “Usura bancaria. Fioccano avvisi di garanzia per dirigenti e funzionari di Antonveneta”; Gazzetta del Sud “Usura conclusa l’inchiesta su sedici funzionari di banca da parte della Procura della Repubblica”);
In maggio:
il giorno 4 nel Tribunale di Catania è iniziato un processo per usura nei confronti di una società, la Comifin, che finanzia i farmacisti (www.cataniaoggi.com “Usura in farmacia, aperto il processo”);
il 5 la Procura di Palmi conclude un’altra inchiesta provocata dalla denuncia del dr. De Masi (http://ilquotidianodellacalabria.ilsole24ore.com “Usura. Procura Palmi chiude le indagini sulle banche”; www.liberoreporter.it “Procura di Palmi: chiuse le indagini sulle banche, 11 dirigenti accusati di usura”; www.ildomanidellacalabria.it “Usura e banche, indagini concluse. Emesso avviso per 11 funzionari”);
il giorno 7 si ha notizia che nel Tribunale di Salerno c’è stato il rinvio a giudizio di oltre quaranta dirigenti e funzionari di tre banche (BCC Scafati, Pop. Bari e Pop. Pen. Sorrentina) con l’accusa di aver praticato l’usura nei confronti di due imprese di costruzioni (www.cronachesalerno.it - 17 febbraio 2010 “Banche e usura: 43 indagati”; ll nuovo salernitano - 11 novembre 2010 “Usura bancaria in 45 davanti al gup”);
il 9 apprendiamo da “Il sole 24 ore” (L’Antitrust alla Banca d’Italia: tassi da usura in Calabria) che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), in un suo documento denuncia che “talune banche possono aver applicato tassi di interesse usurai. A questo riguardo, dall'analisi dei dati in possesso della Direzione [dell’AGCM], pur riferiti ad un campione di rapporti bancari, sono emersi livelli di tassi di interesse, in particolare sommando al TEG i tassi di interesse moratori, significativamente elevati e che, in talune circostanze, superano anche il 20%”.
In giugno:
il giorno 5 si apprende che nel Tribunale di Ravenna è in corso un incidente probatorio per il calcolo del taeg nei conti correnti di alcune banche promosso da un agricoltore e un’impresa edile ha anch’essa denunciato le banche per usura (www.romagnanoi.it “Imprenditore cita banche per usura”);
il 16 la stampa informa che nel Tribunale di Forlì c’è il rinvio a giudizio del presidente e di altri due dirigenti di Banca Antonveneta (Corriere Romagna, ed Cesena “Banca accusata d’usura: tre a processo”);
l’Antonveneta però il 18 può vantare l’assoluzione, nel Tribunale di Padova dall’accusa di usura in un mutuo (Il Mattino di Padova “Antonveneta. Marchiorello e Pernice prosciolti dall’imputazione di usura”); nello stesso giorno si registra anche l’assoluzione di tutti i trenta imputati nel processo, iniziato nel febbraio 2009, presso il Tribunale di Sciacca (AG), per usura contro la ex Banca popolare di Lodi, nonostante la conferma dell’usura nei confronti della vittima, ma il giudice, considerando i soli tassi nominali, esclude il dolo (www.ilgiorno.ilsole24ore.com “Usura, assolti gli ex vertici BpL; www.sciaccaonline.it “Assolti dal tribunale di Sciacca i vertici della banca popolare di Lodi. Erano accusati di aver applicato tassi usurari contro un imprenditore di Cianciana”);
il 29 il dr. De Masi denuncia, in varie Procure, la Banca d’Italia per concorso in usura (www.ansa.it “Usura: imprenditore De Masi denuncia Banca d'Italia”; www.Liberoreporter.it “Banca d'Italia denunciata per concorso in usura e riciclaggio”; ItaliaOggi “Dopo la denuncia delle banche De Masi chiama in causa Bankitalia”).
Nel mese di luglio:
il giorno 1 è ancora la Procura di Padova ad occuparsi della denuncia per usura bancaria presentata da un imprenditrice (Il Mattino di Padova “Denuncia per usura la sua banca «Mi ha rovinata»”); lo stesso giorno si apprende che anche la Procura di Nuoro indaga per usura il Banco Napoli (Intesa) e la Banca Popolare di Sassari (La Nuova Sardegna “Nuoro, coppia di commercianti denuncia due banche per usura”);
il 2 la Corte di Appello di Reggio Calabria, conclude il processo, iniziato a gennaio 2009, sul caso De Masi, confermando l’assoluzione per i direttori filiale per "non aver commesso il fatto", ma modifica la formula dell’assoluzione per i presidenti da "il fatto non costituisce reato", a “non aver commesso il fatto” (sono responsabili della fissazione dei tassi effettivi, ma nel caso specifico, sulla scorta di quanto scritto dal c.t.u., alla Corte sembra che il taeg sia superiore per poche volte e di poco al tasso soglia e perciò il reato c’è, ma manca il dolo); a questa notizia viene dato ampio risalto, soprattutto per la conferma dell’assoluzione (radiocor.ilsole24ore.com “Usura: De Masi, assolti Geronzi e Abete ma risultato importante”; Corriere della Sera “Usura, assolti anche in appello Geronzi e Abete”; Il Gazzettino “Nessuna usura ai danni dell’imprenditore. Assolti Geronzi, Abete e Marchiorello”), ma sia la Procura che le parti civili hanno presentato ricorso per Cassazione;
Il giorno 18 si apprende del rinvio a giudizio nel Tribunale di Vibo Valentia dei responsabili della locale filiale di Banca Antonveneta (Gazzetta del sud “Direttore di banca rinviato a giudizio per usura”);
Il 29 luglio il neocostituito Forum Nazionale Antiusura Bancaria (presieduto dall’on. Scilipoti) invia una lettera (visibile in http://nuke.forumantiusura.org) a tutti i Presidenti dei Tribunali, ai Prefetti, ai Procuratori della Repubblica in cui denuncia i comportamenti vessatori delle banche connessi all’usura.
In settembre:
il giorno 6 si ha notizia che il Tribunale di Ascoli ha prosciolto gli esponenti dell’area commerciale di una banca dall’accusa di usura in uno dei vari procedimenti penali provocati dalle denuncie del sig. Orsini (www.picusonline.it “Usura, il Gup proscioglie Banca di Roma”);
il giorno 10 c’è stato un altro rinvio a giudizio nel Tribunale di Cassino per usura, a carico del presidente e del direttore di filiale della Banca della Ciociaria (il sito www.kipling90 pubblica l’ordinanza di rigetto della richiesta di archiviazione e del conseguente rinvio a giudizio coatto);
il giorno 10 il sito www.sosutenti.it pubblica la sentenza n. 77 dell’11 marzo 2010 del Tribunale (civile) di Chieti/sez. Ortona in cui il ctu rileva l’usura nel c/c di una banca;
il 16 il sen. Lannutti presenta un’interrogazione (la n. 4-03672) per avere informazioni in merito alla denuncia per usura presentata alla Procura di Trento contro la Banca di credito cooperativo di Mezzocorona;
il giorno 22 il sottosegretario Viale, nel risponde all’interrogazione (con risposta orale) n. 3-01483 del senatore Lannutti (presentata il 2 agosto), informa il Parlamento che un’indagine della Banca d’Italia ha evidenziato “gravi manchevolezze nel rispetto della disciplina antiusura” da parte di un istituto di credito già coinvolto in un’inchiesta della magistratura sulle carte revolving (Radiocor “American Express: chiuse indagini Procura Trani, verso richiesta processo per vertici società in Italia e i loro predecessori”);
il successivo 23 suscita perciò molta attenzione l’annuncio che la Procura di Trani ha emesso cinque avvisi di garanzia ai responsabili dell’American Express (La Gazzetta del Mezzogiorno “American Express: chiusura indagini a Trani per usura”) ed in contemporanea, veniamo a sapere che la Procura di Bari si interessa delle carte revolving emesse da altre banche (Repubblica, ed. Bari “Carte di credito da usura in arrivo un nuovo ciclone” e http://molfettalive.it “Truffa e usura, le accuse ai vertici di American Express. Altri 10 istituti nel mirino della procura”).
Nel mese di ottobre:
l’8 la stampa ci informa che nel processo, iniziato nel settembre del 2009 ed in corso presso il Tribunale (penale) di Udine, per il caso relativo ai prestiti usurari di alcune banche della zona di Montecatini (PT) ad un’immobiliare, viene annullato il decreto di rinvio a giudizio per indeterminatezza del capo di imputazione dopo che il pm è stato sostituito (Il Tirreno “Usura, accusa da rifare”);
il 19 un articolo ci dice che la Procura di Cassino (FR) ha aperto almeno due fascicoli per il reato di usura bancaria connessi a procedimenti civili per anatocismo con indagini affidate alla Gdf (Il Tempo “Quando l’usura è legalizzata Banche nel mirino”);
il 20 anche nel Tribunale (penale) di Campobasso il processo contro Fiorani e la BPL, iniziato a febbraio, viene aperto, ma subito rinviato (www.blitzquotidiano.it “Usura, processo rinviato a gennaio per il banchiere Fiorani”; www.ilgiornaledelmolise.it “Caso Fiorani, aperto il processo”; Il Tempo, ed. Molise “Usura bancaria: parte il processo a carico di Giuseppe Fiorani”);
il 22 si apprende che nel Tribunale Acqui Terme (AL) un direttore di filiale ed un funzionario di Unicredit (ex Crt) sono stati rinviati a giudizio per truffa aggravata, a causa dei “derivati” venduti a clienti ignari e per usura nell’addebito sui conti correnti, con tassi spropositati, delle connesse perdite (Plus 24 del- 4 dicembre 2010 “L'usura debutta in tribunale”).
Nel mese di novembre:
il giorno 7, nel blog di un avvocato impegnato nella lotta all’usura bancaria, viene pubblicata la notizia che il giudice delle indagini preliminari del Tribunale (penale) di Sciacca non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal pm (basata sul fatto che mancava il dolo nel supero del tasso soglia) ed ha ordinato alla Guardia di Finanza di compiere ulteriori indagini sull’aspetto “soggettivo” dell’accusa di usura da parte di un imprenditore locale (http://robertodinapoli.splinder.com “Non c'è usura bancaria? Il G.I.P. nega la richiesta di archiviazione e ordina più approfondite indagini”);
il 15 veniamo a sapere che la Procura di Venezia sta vagliando la denuncia di usura presentata da un commercialista contro tre banche (La Nuova Venezia “Usura, la Finanza visita le banche”);
il 18 veniamo informati che nel Tribunale (penale) di Padova, a dicembre, il magistrato si pronuncerà sul caso Fineco Leasing scoppiato in aprile (Il Mattino di Padova “Il prestito fu erogato a tassi usurari? Sarà il gup a decidere sul rinvio a giudizio”);
il 21 il Forum Antiusura bancaria, nel suo primo convegno, annuncia che presso tutte le Procure verrà presentata una denuncia per associazione a delinquere contro le banche, per il loro comportamento nella questione, risalente ai prima anni novanta, dell’illegittima applicazione degli interessi “uso piazza” (comunicato stampa in http://nuke.forumantiusura.org);
il 22 apprendiamo che la locale Cassa di Risparmio è sotto inchiesta della Procura di Rimini anche
per i tassi usurari (Il Resto del Carlino “Carim, tassi sospetti e crediti azzardati”);
il 23 siamo informati che la competente Procura di Salerno sta indagando su di un pm della Procura di Catanzaro, denunciato per non avere svolto in modo diligente (secondo la parte offesa) le indagini sull’archiviazione, decisa illegalmente dalla Procura di Potenza (secondo la denuncia presentata alla competente procura di Catanzaro), della denuncia di un cittadino della provincia di Lecce, che sostiene di aver subito usura da parte di una banca locale e che aveva denunciato alla competente procura di Potenza i giudici del Tribunale (penale e civile) di Lecce i quali, a suo dire, sono collusi con il sistema bancario, avendo ignorato le sue documentate denuncie
(www.agenparl.it “De Magistris: Stifanelli spiega le sue accuse”);
il 25 i giornali danno spazio all’inchiesta della Gdf e della Procura di Napoli sull’usura relativa alla cessioni dei crediti di fornitori dell’ASL 1 di Napoli ad alcune società di factoring con tassi usurai (Repubblica “Inchiesta per usura a Napoli - Perquisizioni in uffici legali”);
il 27 si apprende che nel Tribunale di Verona inizierà, a febbraio 2011, un processo contro i responsabili di tre banche (Popolare di Verona, Popolare di Vicenza e Unicredit) rinviate a giudizio perché accusate di usura dal Pm che ha raccolto la denuncia di un’impresa (Arena di Verona “Usura, il pm chiede di processare quattro dirigenti di banca”);
il 29 nel Tribunale (civile) di Lanciano (CH) viene depositata una sentenza in cui si evidenzia l’usura bancaria e pertanto il giudice ne ordina la trasmissione alla Procura di Lanciano
(www.orsiniemidio.it: sentenza n. 1180/2010).
In dicembre:
il giorno 2 l’on. Scilipoti (Presidente del Forum antiusura) alla Camera pronuncia un’appassionata denuncia contro l’usura bancaria, nel replicare all’anodina risposta del governo alla sua interpellanza urgente n. 2-00898, presentata il 29 novembre 2010, concernente iniziative volte a rafforzare la disciplina sanzionatoria del testo unico bancario in materia di nullità degli interessi «uso piazza» (la relativa documentazione è pubblicata in http://banchedati.camera.it ed è presente in rete anche il video dell’intervento dell’on. Scilipoti);
il giorno 7 apprendiamo che, per una questione collegata all’erogazione, dolosamente ritardata di un finanziamento agevolato accordato ad un’impresa di Domusnova, i dirigenti nazionali ed il responsabile della filiale di Iglesias di una banca sono accusati dalla Procura di Cagliari di aver applicato tassi da usura nell’anticipo del suddetto finanziamento (L’unione sarda “Tassi da usuraio Unipol sotto accusa”);
il 10 invece la stampa ci informa di un’altra archiviazione decisa dal pm della Procura di Rimini sulla base di una perizia che esclude l’usura bancaria, la quale invece, secondo il perito di parte, sussisteva. (Il Corriere di Romagna “Assolta la banca dall’accusa di usura”);
il 23 i giornali locali danno la notizia che il Tribunale di Padova (con rito abbreviato) ha assolto l’amministratore di Fineco Leasing “perché il fatto non costituisce reato” ed il responsabile della filiale di Castelfranco dall’accusa di usura "per non aver commesso il fatto” per cui, anche in questo caso l’usura c’è, ma la responsabilità no (La Tribuna di Treviso “Prestito a tassi usurai: assolto”; Il Mattino di Padova “Promotori della finanziaria assolti dall'accusa di usura”).
Responsabile dr. Gianni Frescura - Centro servizi peritali
Valdagno (VI) Via Dalmazia 39/A, Tel/fax 0445.412545, Cell. 348.7266542 Email "csvaldagno@assimai.it"
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