Festa del Raccolto del grano "Senatore Cappelli"

Festa del Raccolto del grano "Senatore Cappelli"

COMUNICATO

Sabato 27 Giugno, alle ore 10.30, all’ Istituto Agrario – Ambientale di Cutro, sito in Contrada Scarazze, si terrà la Festa del Raccolto del Senatore Cappelli, il grano dai lunghi baffi neri messo a dimora dagli studenti dell’ IPSAA in autunno per una produzione sperimentale avviata nell’ ambito del Progetto “Il Sapore del Cuore” con l’ Associazione “Arcipelago SCEC” ed in partenariato con i promotori del Progetto interistituzionale, “Scuola – Impresa – Lavoro”.

Il Senatore Cappelli è una varietà di grano duro eccezionale che in Italia ha sostituito negli anni ’20 la marca “Taganrog”, che proveniva dall'Ucraina e dalla valle del fiume Volga e fin dagli inizi del XX secolo era stata la fonte principale di grano duro per l'Italia .
La grande carestia russa, provocata dalla siccità e dalla collettivizzazione di Stalin, esaurì questa fonte negli anni '20 e da qui nacque la campagna di Mussolini per il miglioramento delle varietà italiane di grano, che fu capeggiata dal pionieristico genetista del grano Nazareno Strimpelli. Padre della moderna cerealicoltura mondiale, Strimpelli, attraverso laboriose selezioni clonali genealogiche nel 1915 a Foggia, riuscì ad ottenere il ceppo Senatore Cappelli al quale fu dato il nome dell’ allora, ministro dell’Agricoltura, Raffaele Cappelli, suo grande estimatore.

Definito “razza eletta” negli anni ’30 - ’40, il Senatore Cappelli è una varietà di grano duro eccezionale che ha tenuto un primato insuperato fino agli anni '60, quando è stato poi sostituito da altre varietà più produttive, ma qualitativamente molto inferiori. Il Senatore Cappelli non è allergenico perché è esente da ogni contaminazione da mutagenesi, indotta con raggi x e y del cobalto radioattivo, a differenza delle varietà del grano duro OGM irradiato, oggi utilizzate in agricoltura. Similmente a tutti i grani antichi, il Senatore Cappelli , con la sua altezza (160-180cm) e il suo apparato radicale sviluppato, soffoca le malerbe ed è quindi indispensabile in agricoltura biologica..Le spighe di questo grano hanno un caldo colore biondo cenere, sono alte più di un metro e ottanta centimetri, hanno lunghi baffi scuri ed un chicco vitreo molto grande. Le spighette fertili sono 19 – 21 contro le 15-20 del grano duro e le cariossidi (i frutti) vanno da 40 a 60 per spiga e hanno un peso notevole: 58 grammi per 1000 cariossidi. Il Senatore Cappelli dà farine di altissima qualità e prodotti dai sapori e dagli aromi eccezionali, estremamente speziati, intensi e prepotenti che sono oggi nei menù della migliore ristorazione del mondo. Proprio un medico calabrese di Torre Melissa, Giuseppe Talarico, ne ha esaltato le caratteristiche nel libro "Pane e grano".

Largamente coltivato a Cutro, “ l’ Antico Granaio della Calabria”, il grano Senatore Cappelli è stato poi abbandonato, ma con lungimiranza e nel rispetto delle tradizioni è stato oggi recuperato da gli studenti e dai docenti dell’ Istituto Agrario – Ambientale di Cutro che hanno riportato in auge questa varietà di grano, rimasta nel cuore e nella memoria dei Cutresi, coltivandola in un campo sperimentale dell’ azienda agraria di Contrada Scarazze, per la realizzazione di una filiera corta, destinata alla produzione di prodotti di nicchia, a base di frumento, dall’ eccellenza organolettica, sostitutivi di quelli standardizzati e “plastificati”, ai quali le logiche del mercato hanno costretto i consumatori a partire dagli anni ’60 del ventesimo secolo.

La sperimentazione è stata portata avanti nell’ ambito del Progetto “Il Sapore del Cuore”, sviluppato insieme all’ Associazione “Arcipelago SCEC” ed in collaborazione con l’ ampio partenariato interistituzionale del Progetto Scuola, Impresa, Lavoro,

La sperimentazione avviata dall’ Istituto Agrario – Ambientale di Cutro ha risvegliato l’ interesse degli imprenditori agricoli e dei panificatori e pastificatori di Cutro e provincia che vogliono fortemente rilanciare l’agricoltura e l’economia cutrese promuovendo prodotti di nicchia attraverso un piano strategico che, partendo dalla rivitalizzazione del settore agricolo coinvolga tutto il tessuto economico locale all’ insegna della qualità, dell’ accorciamento delle filiere produttive e di un forte coinvolgimento dei produttori locali
La sperimentazione vuole inoltre contrastare la continua riduzione delle quote di mercato che sta attraversando il comparto agroalimentare, per quanto attiene alla produzione del frumento, come confermano i dati dell' Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, secondo i quali gli ettari seminati a grano duro avrebbero segnato quest'anno una contrazione del 27% in Italia con un dato di semina a 1,16 milioni di ettari, contro 1,59 milioni indicati dall'Istat per l'annata 2008.


Cutro, 21/11/08 IISS Polo di Cutro
Ufficio Relazione Esterne