martedì 23 giugno 2009

IL NOSTRO NEMICO, LO STATO

Albert Jay Nock
(1870-1945)

IL NOSTRO NEMICO, LO STATO

Il potere statale si è dimostrato sempre incapace di fare alcunché in modo efficiente, economico, disinteressato od onesto; e tuttavia quando nasce la minima insoddisfazione nei confronti di un qualsiasi esercizio del potere sociale, viene immediatamente richiesto l'aiuto dell'agente meno qualificato a prestare soccorso. È accaduto che il potere sociale abbia gestito male qualche banca? - Allora facciamo intervenire lo Stato per "supervisionare" o "regolamentare" l'intero mondo delle istituzioni creditizie, o perfino per assumerne il controllo diretto e totale; lo Stato che non si è mai mostrato capace di impedire alle proprie finanze di affondare repentinamente nel pantano degli abusi di potere, dello spreco e della corruzione. Forse che in qualche caso il potere sociale si è macchiato di colpe nella gestione delle ferrovie? - E allora facciamo intervenire lo Stato al fine di "regolamentare" il funzionamento delle ferrovie, lo Stato che si è dimostrato incapace in ogni affare che abbia mai intrapreso. Il potere sociale manda di tanto in tanto verso il disastro una nave non in condizioni di navigare? - E allora lasciamo che allo Stato, che ha ispezionato e autorizzato la Morro Castle, sia data maggiore libertà nel controllo della marina mercantile. Il potere sociale esercita qua e là un opprimente monopolio sulla produzione e la distribuzione di corrente elettrica? - Allora facciamo arrivare lo Stato, che assegna e mantiene il monopolio, perché intervenga con uno schema generale di prezzi fissi che causa più sofferenze di quante ne sani, oppure lasciamolo entrare in concorrenza diretta; o, come esortano i collettivisti, facciamogli rilevare l'intero monopolio. "Fin da quando è esistita la società" dice Herbert Spencer, "l'esperienza negativa ha predicato "non fidarti della legislazione"; e tuttavia la fiducia nella legislazione non sembra essere affatto diminuita."

Ma, ci si può chiedere, a chi ci dobbiamo rivolgere per essere salvati dall'abuso del potere sociale, se non allo Stato? A cos' altro possiamo fare ricorso? Pur ammettendo che sotto la nostra attuale forma di organizzazione politica non c'è nessun altro a cui rivolgersi, bisogna pur tuttavia mostrare che questa domanda si basa sull'inveterato malinteso riguardo la natura dello Stato. Si presume cioè che lo Stato sia una istituzione sociale, laddove si tratta invece di una istituzione antisociale; la domanda cioè si basa su di una assurdità.

È certamente vero che compito del governo, nel mantenere "la libertà e la sicurezza" e nell'"assicurare questi diritti", sia quello di rendere l'accesso alla giustizia gratuito, agevole ed informale; ma lo Stato, al contrario, è interessato principalmente alla ingiustizia, e la sua funzione è quella di mantenere un regime di iniquità.

[Liberilibri, Macerata, 1994, pp.128-129]

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

The Great Taking - The Movie

David Webb exposes the system Central Bankers have in place to take everything from everyone Webb takes us on a 50-year journey of how the C...