Golpe Ciampi oggi improponibile

Politica

''Preoccupanti le parole di D'Alema''

Maroni: ''Il complotto contro il governo non passerà''

Roberto Maroni (Adnkronos)

ultimo aggiornamento: 15 giugno, ore 12:27

Roma - (Adnkronos/Ign) - Il ministro dell'Interno sul 'piano eversivo' denunciato da Berlusconi: ''L'idea di mettere qualcuno a governare, di solito il Governatore della Banca d'Italia, è ricorrente''

Roma, 15 giu. (Adnkronos/Ign) - ''L'idea di mettere qualcuno a governare, di solito il Governatore della Banca d'Italia, è un'idea ricorrente, non di oggi, esiste da molto e il Governatore della Banca d'Italia è sempre stato il più gettonato e, qualche volta ci è anche riuscito, Ciampi ad esempio, ma ogni tanto salta fuori''. Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nella puntata di oggi di ''Parliamo con l'Elefante'', condotto da Giuliano Ferrara, riferendosi al 'piano eversivo' denunciato da Berlusconi. 'Non so se è vero o no, che informazioni abbia Berlusconi - ha aggiunto Maroni - ma certo che in Italia questo è lo sport nazionale. E' possibile che qualcuno ci pensi ma sono convinto che questa volta non potrà essere realizzato questo progetto''.

Poi, commentando le affermazioni di Massimo D'Alema su nuove scosse che colpiranno il Governo, Maroni si è detto preoccupato. Secondo il ministro, ''questa cosa detta da D'Alema, che è uno che dice le cose non perché gli passano nella testa in quel momento ma perché di solito ha dei fondamenti, messa vicino a ciò che abbiamo scoperto in questi giorni, cioè la ripresa di attività eversive con l'arresto di cinque brigatisti che stavano per ricostituire la colonna romana delle br, questo accenno a scosse, non vorrei che le cose siano collegate o collegabili. Non so se è un caso - ha concluso Maroni - vorrei approfondire, perche queste affermazioni oltre ad essere ben poco eleganti mi preoccupano un po'''.

Maroni è intervenuto anche sulle cosiddette 'ronde nere', un fenomeno che non sarebbe possibile, ha spiegato, se il ddl sulla sicurezza fosse già in vigore. ''Il nostro ddl - ha spiegato Maroni - impedirebbe il 'fai da te' delle ronde perché c'è una procedura molto precisa e chiara: il sindaco decide se c'è bisogno o no e nessuno può farle se il sindaco non è d'accordo. Secondo, queste associazioni vengono valutate, ci saranno corsi di formazione, saranno iscritte in un registro, passeranno al vaglio del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza dopo di che il sindaco definisce un piano di controllo del territorio e decide se e quali associazioni utilizzare. Questo non appena il ddl sarà approvato, il regolamento è già pronto. Tutto il resto - ha concluso - è folklore o strumentalizzazione politica''.