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MILANO (MF-DJ)--"Con me mio padre parlava di famiglia, non di affari. Quando gli feci domande legate al patrimonio mi disse di rivolgermi al dottor Gabetti e all'avvocato Grande Stevens. Già allora loro eludevano ogni tipo di spiegazione. Mio padre giudicò ridicolo il loro comportamento, ma era confidente nel buon senso sia della famiglia sia degli amministratori. Mancato mio padre, è anche sparito il buon senso, al quale io sto facendo appello sia per la famiglia che per coloro che amministrano i beni della famiglia".
E' quanto afferma Margherita Agnelli de Pahlen in un'intervista al numero di Panorama in edicola domani, in merito alla vicenda dell'eredita' dell'Avvocato Gianni Agnelli, aggiungendo che "non e' stato facile prendere la decisione di promuovere l'azione legale. L'obiettivo finale, ovvero ristabilire chiarezza e trasparenza per tutti i miei otto figli, giustifica pero' la sofferenza che e' derivata da questa scelta. L'unico motivo per cui ho promosso un'azione legale e' che per anni ho atteso, in altre sedi, una risposta".
"Questa risposta -prosegue la figlia dell'Avvocato Agnelli- non mi e' mai stata data, nonostante le mie numerose e ripetute richieste, ed e' sorprendente che oggi il dottore Gabetti, che e' sempre stato al corrente di tutto, chieda a me di rendergli conto sulla divisione, come se fosse lui l'erede".
Inoltre Panorama presenta anche i risultati di un'inchiesta in base alla quale dietro il versamento di 109 mln euro effettuato dalla banca Morgan Stanley il 26 marzo 2004 a favore di Margherita Agnelli ci sarebbe la fondazione Alkyione, del Liechtenstein, i cui "gestori fiduciari" sono Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Siegfred Maron, contro i quali la figlia dell'Avvocato ha intrapreso l'azione legale per chiedere la reale consistenza del patrimonio paterno. Secondo l'avvocato Charles Poncet, coordinatore del team legale della de Pahlen il legame tra Alkyone e il conto presso la banca americana dimostrerebbe che i tre professionisti continuano a gestire il patrimonio estero dell'Avvocato. A Panorama Poncet afferma tra l'altro che "occorre fare chiarezza sul modus operandi di chi ha avuto, per oltre 20 anni, il potere di gestire i beni dell'Avvocato cosi' da evitare di rendere perenni tali comportamenti poco trasparenti" per impedire che "i visir di oggi puntino a diventare i sultani di domani". Red/mur
(END) Dow Jones Newswires
June 18, 2009 12:37 ET (16:37 GMT)
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