mercoledì 17 giugno 2009

LICENZIATO PER LA CRISI RAPINA 10 BANCHE

2009-06-17 19:21
LICENZIATO PER LA CRISI RAPINA 10 BANCHE, ARRESTATO
di Barbara Beccaria

TORINO - "Ho cercato lavoro in officine, fabbriche, dappertutto, ma nessuno vuole dare lavoro ad uno uomo di 52 anni, così ho cominciato a rapinare banche. all'inizio non sapevo bene come si faceva, poi ho imparato". E' la confessione di Giuseppe Debellis, nato a Sant'Eramo in Colle (Bari), arrestato ieri dalla polizia di Torino, poche ore dopo aver compiuto la rapina numero 10 in corso Taranto, ad una filiale della Banca Antonveneta. "Dopo il licenziamento - ha detto l'uomo agli agenti - non avevamo più i soldi per pagare l'affitto, né per la bollette e la spesa. Non sapevo più cosa fare, ero disperato, così ho pensato alle rapine, ma non ho mai fatto male a nessuno".

Fino al marzo scorso Debellis, che ha solo un piccolissimo precedente penale risalente a 20 anni fa, lavorava in un'azienda di serramenti che per problemi legati alla crisi ha dovuto licenziare una buona parte dei suoi dipendenti. Così è cominciata la nuova "attivita" dell'uomo. Si è munito di un coltello serramanico e di due pistole giocattolo e ha cominciato a rapinare filiali di banche, tutte più meno collocate nel suo quartiere, Barriera di Milano. Un po' impacciato nei modi, cioé non così abituato a piantare una pistola in faccia alla gente, Debellis si era dotato di un piccolo aiuto, una pagina da quaderno a quadretti con la scritta "I soldi. Non costringermi a usare armi. Veloce". Lo presentava al cassiere e si faceva consegnare il denaro. In tutto, nel corso di poco più di un anno, oltre 50 mila euro. Usciva la mattina e tornava a casa per pranzo, con il bottino in tasca.

La sua convivente, una donna della sua età, con la quale viveva da tempo in via Breglio, ha detto di non aver mai saputo nulla. Durante la rapine, sempre compiute con il viso scoperto, non é mai accaduto nulla di diverso, mai un incidente che lo facesse cadere in trappola. A fargli scattare le manette ai polsi è stato un caso: domenica un agente della Mobile fuori servizio lo ha riconosciuto come il probabile responsabile di molte rapine solitarie alle banche avvenute negli ultimi mesi. Così lo ha seguito fin sotto casa e ieri, quando ha preso di mira l'Antonveneta, è stato quindi facile rintracciarlo e arrestato. Sposato, separato, padre di tre figli maggiorenni, tutti con un'occupazione, Debellis viveva da anni con la sua nuova compagna. I due abitano in un alloggio in affitto, decoroso, pulito, in uno storico quartiere popolare. La donna, che ha avuto nel tempo alcuni problemi di droga, non lavora.

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