domenica 6 giugno 2010

Il SIMEC torna in TV

Il SIMEC torna in TV

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Nella puntata del programma «Mistero», andata in onda il 1 giugno 2010 su Italia Uno, si è tornati a parlare delle teorie del prof. Giacinto Auriti (Guardiagrele, 10 ottobre 1923 – Roma, 11 agosto 2006).

Nessuna legge stabilisce chi sia proprietario della moneta all’atto dell’emissione e quindi non si può sapere chi sia il creditore e chi sia il debitore. Ma certo è che chi conia moneta è sempre un’entità privata e che per questa sua prestazione deve essere remunerata. Lo Stato per avere una banconota deve pagare, al monopolista privato, il valore della moneta più il costo del materiale, più il costo del lavoro per realizzarla. A conti fatti una banconota da 100 euro lo Stato la paga 101,20 euro: il signoraggio. Il debito pubblico sale senza possibilità di risoluzione.

La moneta non appartiene né alle banche né allo Stato, ma bensì al portatore. Sulla base di questa teoria nel 2000, il prof. Auriti sperimenta a Guardiagrele, paese abruzzese in provincia di Chieti, il SIMEC. La moneta di banca venne sostituita dalla moneta di popolo, come afferma Antonio Pimpini avvocato e discepolo di Auriti. Il SIMbolo EConometrico di valore indotto consisteva in un tagliando di carta filigranata, paragonato dal suo ideatore ad un francobollo, che si reggeva sulla spendibilità fiduciaria. A Guardiagrele si poteva comprare SIMEC e spenderli per un valore doppio a quello pagato. In sintesi si acquistava merce a metà prezzo e il sistema funzionava portando grossi vantaggi a negozianti e clienti. Dopo sequestri, denunce, cartelle “caso Auriti” ma anche una sentenza del Tribunale di Chieti che non ravvedeva gli estremi di reato nella circolazione del SIMEC, l’esperimento fu interrotto. Costò, tra l’altro, per il suo ideatore, anche una condanna a 4 mesi per raccolta abusiva del risparmio oltre alle perdite monetarie.

Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di  questa immagine. John Fitzgerald Kennedy e prima di lui Abramo Lincoln sono stati gli unici due presidenti americani che vollero che il denaro fosse coniato dallo Stato e non dal privato: furono entrambi assassinati, così come i loro assassini. Negli Usa esiste l’ordine esecutivo 11110 che permette al governo di stampare direttamente moneta sottraendo questa funzione alla privata Federal Reserve Bank. L’ordine esecutivo è ancora in vigore ma mai attuato. Questo è uno dei tanti interrogativi lasciati dal programma «Mistero» trattando di «Signoraggio: chi guadagna con i nostri soldi?». Ma ci sono anche altre scioccanti domande che riecheggiano dalla trasmis-sione. Per uscire dall’attuale crisi qualcuno dovrà stampare altra moneta e chi sarà a farlo? Saranno gli stessi che la crisi l’hanno provocata? Che il mondo sia in mano alle banche e a quelle poche famiglie che le controllano? Mistero!

Per ulteriori approfondimenti:

Giacinto Auriti, Il paese dell'utopia. La risposta alle cinque domande di Ezra Pound, Tabula Fati, Chieti, 2002

Rossano Orlando, Ma l'euro di chi è? L'esperimento del Simec, la «moneta del popolo», tra lira e valuta unica europea, Tabula, Lanciano, 2006

Interessante lettura anche il romanzo di fantasia che si rifà a Giacinto Auriti e alla sua teorie:

Cosimo Massaro, La moneta di Satana, Tabula fati, Chieti, 2010

Bruno Tarquini, La banca la moneta e l’usura, Controcorrente, Napoli, 2000

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