venerdì 16 aprile 2010

L'Unione (Europea) non fa la forza

Gentili telespettatori,

Vi comunichiamo che Report andra' in onda domenica 18 aprile alle 21.30 su RAI TRE.
La puntata si intitola ''L'Unione non fa la forza'' di Stefania Rimini.

Segue Sinossi:
Ora come ora in Europa c'è in comune solo la moneta e da sola non basta. L'euro era il primo passo, ma poi ne abbiamo fatti altri? In politica estera quando è ora di negoziare per frenare le emissioni di gas serra degli Indiani o per garantire l'approvvigionamento di gas dai Russi, l'Italia va avanti da sola, la Francia va da sola, la Germania va da sola. Ogni stato gioca per conto suo, fuori e dentro casa e i 500 milioni di cittadini europei rimangono una massa amorfa che non fa paura a nessuno. Le imprese e i cittadini hanno anche a che fare con 27 sistemi giuridici diversi per la stessa transazione e allora possiamo definire l'Europa mercato unico? E' possibile che cio' che è reato in Francia, in Italia non lo sia? Il bilancio dellUnione è di 116 miliardi all'anno, ma quasi metà se ne va in sussidi agricoli (ai latifondisti, come la regina d'Inghilterra). Per la ricerca, le reti intelligenti o la banda larga rimane ben poco. Tutto compreso ogni Italiano riceve 1200 euro all'anno dal bilancio europeo, meno di uno Spagnolo che ne riceve 1900. I più ricchi sono quelli che ricevono di più: un Lussemburghese prende 22mila euro mentre un Bulgaro ne prende solo 1500. I fondi strutturali sono l'altro grande capitolo di spesa del bilancio europeo, dovrebbero andare agli Stati meno sviluppati per portarli al livello degli altri, ma come li spendono? I progetti sono tanti e ci scappano anche 100 mila euro per lo sviluppo del tango finlandese, 54 mila euro per un hostess bar in Spagna, oppure 1milione e 280mila euro per formare aspiranti vallette televisive a Napoli. Tanti fondi li ha presi la Grecia, che però oggi si sta dibattendo per evitare la bancarotta. Disoccupazione, riduzione dei salari e aumento delle tasse è il catalogo delle pene che devono subire i Greci indebitati. Siamo andati anche in Irlanda a vedere cosa significa tirarsi il collo per uscire dalla voragine del debito. L'Unione Europea non vuole più salvare gli Stati membri in difficoltà e i prossimi potrebbero essere il Portogallo, la Spagna e l'Italia. L'integrazione europea è sotto attacco proprio mentre la macchina è ferma con il motore imballato: Francia e Germania non si capiscono, non hanno la stessa idea di dove vogliono portare l'Europa, ma non possiamo più permetterci il lusso d'ora in avanti di continuare a indugiare e lasciare la comunita' europea come una grande incompiuta.

Ma se credete, poveri illusi, che vi parleremo della immensa truffa del signoraggio privato, potete infilarvi un dito nell'occhio fino a vedere se indossate gli slip!

Vi informiamo inoltre che sono previste le repliche di questa puntata su Raisat Extra nei seguenti giorni:
lunedì alle 10 e alle 21 e sabato alle 23.

E' visibile su Digitale terrestre in Sardegna, Lazio (escluso di Viterbo), Campania, Piemonte, trentino e Valle D'Aosta.
Rai Sat Extra è visibile su tutto il territorio nazionale attraverso la piattaforma satellitare TvSat utilizzando l'apposito decoder (TvSat).

Il video e la trascrizione integrale del testo della nuova inchiesta sarà on line sul nostro sito www.report.rai.it dieci minuti dopo il termine della messa in onda.

Buona Visione! La Redazione.

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