sabato 24 aprile 2010

Annullata manifestazione contro il 'signoraggio bancario'

Per la Liberazione a Locorotondo c'è chi onora il duce

LOCOROTONDO - Ha uno strano sapore la festa del 25 aprile a Locorotondo, lo splendido borgo della Valle d’Itria. Nel 65esimo anniversario della Liberazione, qualcuno pensa bene di ricordare il 65esimo anniversario della morte di Benito Mussolini.

Sui muri di Locorotondo, il paese del vino e della Cantina sociale, sono comparsi i manifesti a lutto che ricordano il Duce, inneggiando all'Onore, alla Patria, ai Caduti. È il circolo «Benito Mussolini» a firmare l’iniziativa ribadendo che Mussolini, in quel 1945, fu vittima (morì il 28 aprile). Il 25 aprile è invece il giorno della Liberazione, frutto della Resistenza antifascista, generatrice di uno Stato repubblicano democratico, in cui tutte le espressioni sono ammesse.

Nel caso specifico, la libertà di espressione sembra sconfinare in un rigurgito revisionista inquietante. Ma qualcuno a Locorotondo, sdrammatizza: «I soliti nostalgici... innocui». Qualcun altro ricorda che l'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 645 del 20 giugno 1952. A proposito di memoria...

ORE 13.43 - SINDACO: NESSUN REATO
Nessun reato di apologia di fascismo è stato ravvisato da carabinieri e polizia municipale per l’affissione delle locandine listate a lutto nelle quali il circolo Benito Mussolini di Locorotondo, costituito circa sei mesi fa, commemora il duce in occasione del 25 aprile. Lo rende noto il sindaco, Giorgio Petrelli (si definisce un liberaldemocratico che guida una coalizione di centrodestra), interpellato dall’ANSA, e che ha chiesto un parere alle forze dell’ordine sull'affissione.

Il primo cittadino rende noto di aver autorizzato il circolo Mussolini a tenere il prossimo primo maggio, in una zona decentrata del paese, una manifestazione sul tema del 'signoraggio bancario' (precedentemente richiesta per il 25 aprile, ma non concessa per la concomitanza con la Festa della Liberazione) ma di temere ora per l’ordine pubblico.

«In un volantino distribuito nelle ultime ore – spiega Petrelli – si invitano a venire a Locorotondo appartenenti a organizzazioni di estrema destra. La nostra è una città pacifica. Pertanto ho chiesto ai carabinieri di approfondire la vicenda e di farmi sapere se sabato l’ordine pubblico potrà essere assicurato. In caso contrario sono pronto a revocare l’autorizzazione».

Per domani non sono previste cerimonie a Locorotondo. «Ricorderemo il 25 aprile – conclude il sindaco – con l'esposizione del Tricolore e della bandiera europea. Una cerimonia la terremo invece il prossimo 2 giugno per la ricorrenza della Festa della Repubblica».

ORE 19:05 - NON SI FARA' LA MANIFESTAZIONE DEL 1° MAGGIO
Il sindaco del Comune di Locorotondo, Giorgio Petrelli, ha comunicato attraverso una nota che «a seguito di sopraggiunti motivi di ordine pubblico ed all’affissione di manifesti nonché alla distribuzione di volantini non consoni alla tradizione di grande democrazia e moderazione che caratterizza la cittadina di Locorotondo, ha disposto la revoca immediata dall’autorizzazione a svolgere la manifestazione del 1° maggio organizzato dal Circolo Culturale “Benito Mussolini” e la immediata copertura di tutti i manifesti oltre che il sequestro del materiale oggetto di volantinaggio».

1 commento:

  1. Proibito manifestare, appendere manifesti e distribuire volantini che parlano dell'enorme raggiro del signoraggio privato impostoci dal 25 aprile 1945... Che STRANA liberazione davvero !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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