martedì 30 marzo 2010

RINVIATO A GIUDIZIO IL BANCHIERE FIORANI ED ALTRE OTTO PERSONE

USURA BANCARIA IN MOLISE: IL GIUDICE DELL’UDIENZA PRELIMINARE DEL TRIBUNALE DI CAMPOBASSO HA RINVIATO A GIUDIZIO IL BANCHIERE FIORANI ED ALTRE OTTO PERSONE”.


Dopo il famigerato caso “Bankopoli” scoppiato nel dicembre 2005, che portò Fiorani in manette per le accuse di aggiotaggio (aver diffuso notizie false per alterare il corso dei titoli in Borsa), insider trading (aver utilizzato notizie riservate), truffa, appropriazione indebita e associazione per delinquere, insieme ad altri noti personaggi dell’alta finanza italiana, come Stefano Ricucci, ricco immobiliarista ed ex marito di Anna Falchi, ribattezzati giornalisticamente come i“Furbetti del quartierino” che invano tentarono la scalata alla Banca Antonveneta, la Procura della Repubblica di Campobasso ha chiesto di poter processare per il reato di usura bancaria - per il quale il nostro codice penale prevede fino a vent’anni di reclusione e la confisca obbligatoria dei beni del condannato - l’ex patron della Banca Popolare di Lodi (ora Banco Popolare Gruppo Bancario) e altre otto persone. Gli imputati, tra banchieri, funzionari e imprenditori, sarebbero colpevoli - secondo l’Accusa - di aver applicato tassi usurari in danno di aziende locali. Vittime dell’usura bancaria, difese dall’Avv. Luigi Iosa e dal Prof. Avv. Lucio Francario, sono gli imprenditori molisani Marco e Giovanni Pulitano, nonché la moglie di quest’ultimo. I fatti censurati si sarebbero consumati tra il 1997 ed il 2004; l’Istituto di Credito finito nel mirino degli inquirenti è il Banco Popolare (uno dei più grandi Istituti Bancari d’Italia) all’epoca dei fatti Banca amministrata da Giampiero Fiorani, la quale negli ultimi tempi ha assorbito la Banca Popolare di Lodi di Campobasso, già Credito Molisano S.p.A. di proprietà della famiglia Morelli. La Magistratura e la sezione locale di P.G. della Guardia di Finanza hanno condotto, in stretta collaborazione con colleghi di altre Regioni, accurate indagini sulla proprietà e su tutti i vertici amministrativi della Banca in questione. Il Pubblico Ministero, Fabio Papa, dopo aver provveduto all’invio degli avvisi di garanzia nei confronti dei presunti responsabili del grave reato finanziario, ha deciso di chiedere al Giudice dell’udienza preliminare il rinvio a giudizio dei nove imputati. Oggi, il Giudice dell’udienza preliminare, Dott.ssa Teresina Pepe, dopo avere riunito – per ragioni di economia processuale- i due processi penali a carico di Giampiero Fiorani ed altri: il “Fiorani uno” ed il “Fiorani bis” , ha rinviato a giudizio tutti e nove gli imputati. Inoltre, il G.U.P. Pepe ha rigettato la richiesta di una nuova “super consulenza tecnica” richiesta dai difensori degli imputati. Quindi, il processo per il reato di usura bancaria inizierà davanti al collegio penale del Tribunale di Campobasso in data 20 ottobre 2010. Gli avvocati delle persone offese, oggi costituitesi parte civile, si dichiarano soddisfatti e aspettano che venga fatta giustizia sullo “strapotere” delle banche.

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