giovedì 28 gennaio 2010

Perché c'è l'anatocismo nei mutui

Perché c'è l'anatocismo nei mutui; esempio di mutuo ad interesse semplice

Allego nel seguito un testo copiato in internet del metodo di ammortamento di un mutuo “Italiano”,che contiene anch’esso capitalizzazione, anatocismo.
Lo scopo è far vedere e comprendere, utilizzando l’esempio qui riportato, ed in maniera semplice, quale deve essere, invece, il piano ad ammortamento dello stesso metodo ad interessi semplici.

Questo il link per meglio vedere le tabelle riepilogative
http://www.telemutuo.it/culturamutui/ammortamento-italiano.html

PIANO DI AMMORTAMENTO ITALIANO
Premettiamo che la classificazione come metodo "italiano" non significa che sia il piano di ammortamento utilizzato nel nostro Paese.

Da noi come ovunque i finanziamenti rateali adottano soprattutto il piano di ammortamento francese, a rata costante.

Quello "italiano" utilizza invece il criterio della quota capitale costante. Il che lo rende molto facile da calcolare.

Non serve fare ricorso a formule matematiche complesse perché il piano di rientro del capitale è immediatamente evidente e le rate si ricavano con molta semplicità.

Consideriamo per esempio l'ammortamento di 50.000 Euro in 10 rate semestrali. Il piano di ammortamento capitale resterà lo stesso indipendentemente dal tasso di interesse utilizzato e sarà il seguente:

N° rata Quota Capitale Capitale Residuo Quota Interessi Importo rata

0 50.000,00

1 5.000,00 45.000,00

2 5.000,00 40.000,00

3 5.000,00 35.000,00

4 5.000,00 30.000,00

5 5.000,00 25.000,00

6 5.000,00 20.000,00

7 5.000,00 15.000,00

8 5.000,00 10.000,00

9 5.000,00 5.000,00

10 5.000,00 0,00


Il calcolo degli interessi maturati alla scadenza di ogni rata avverrà moltiplicando l'ultimo debito residuo per il tasso di periodo. Considerando un tasso annuo del 6% il tasso di periodo semestrale del piano esaminato ammonterà al 3%.

Alla prima scadenza la quota interessi sarà perciò pari a 50.000 (debito originario) x 3% = 1.500 Euro. La rata nascerà dalla somma di 5.000 (quota capitale) e 1.500 (quota interessi) = 6.500 Euro.

Riportando i dati sul piano di ammortamento si avrà:

N° rata Quota Capitale Capitale Residuo Quota Interessi Importo rata

0 50.000,00

1 5.000,00 45.000,00 1.500 6.500,00

2 5.000,00 40.000,00

3 5.000,00 35.000,00

4 5.000,00 30.000,00

5 5.000,00 25.000,00

6 5.000,00 20.000,00

7 5.000,00 15.000,00

8 5.000,00 10.000,00

9 5.000,00 5.000,00

10 5.000,00 0,00


Il calcolo delle righe successive avverrà con lo stesso procedimento. Gli interessi della seconda scadenza si calcoleranno sul debito residuo di 45.000 Euro, quelli della terza su 40.000 e così via fino al completamento del piano che apparirà così:

N° rata Quota Capitale Capitale Residuo Quota Interessi Importo rata

0 50.000,00

1 5.000,00 45.000,00 1.500 6.500,00

2 5.000,00 40.000,00 1.350 6.350,00

3 5.000,00 35.000,00 1.200 6.200,00

4 5.000,00 30.000,00 1.050 6.050,00

5 5.000,00 25.000,00 900 5.900,00

6 5.000,00 20.000,00 750 5.750,00

7 5.000,00 15.000,00 600 5.600,00

8 5.000,00 10.000,00 450 5.450,00

9 5.000,00 5.000,00 300 5.300,00

10 5.000,00 0,00 150 5.150,00


Si osserverà che la costanza della quota capitale determina una rata decrescente nel tempo. L'effetto diviene più marcato con il crescere del tasso.
Quanto agli interessi, la spesa risulterà più contenuta rispetto ad un piano a rata costante a causa della maggiore rapidità con cui viene abbattuto il capitale.

La semplicità di questo meccanismo lo rende idoneo all'utilizzo nell'apertura di credito con garanzia ipotecaria, dove risulta concettualmente più facile da afferrare rispetto all'applicazione del metodo francese.
Fin qui da internet.

Ora qualche nostra considerazione

IL PIANO AD AMMORTAMENTO SEMPLICE SI OTTIENE IN QUESTO CASO ,AMMORTAMENTO ITALIANO,SEMPLICEMENTE INVERTENDO L’ORDINE DEL PAGAMENTO DELLE RATE.

PER COGLIERE BASTI PENSARE IL CAPITALE SUDDIVISO IN TANTE RATE UGUALI DI 5.000 EURO.

PAGANDO LA PRIMA RATA, 5.150 euro, si paga la prima aliquota di capitale ad interesse semplice, e così via per tutte le altre. Ovviamente questo fatto comporta, contrariamente al pagare le rate all’inverso come avviene con il metodo di ammortamento all’italiana, che non c’è mai capitalizzazione, cioè anatocismo.
Anche se alla fine si pagherà lo stesso importo però si disporrà del capitale per un maggior tempo, cioè la differenza del valore delle rate tra i due metodi produce interessi per tutto il periodo rimanente a vantaggio del mutuatario, e ciò implicando una sostanziale differenza con quanto apparentemente sembra. Per esempio la differenza delle prime rate tra i metodi,6.500-5.150 = 1.450 produrra’ interessi per 9 anni a vantaggio del mutuatario e così via. Sembra che non ci sia differenza, ma c’è ed è tanta. Essa è tanto maggiore, secondo funzione esponenziale e non lineare, si badi bene, quanto maggiore è il tempo, periodo, ed il tasso applicato. Questo è il furto al mutuatario grazie all’anatocismo nei mutui.

PLUB: PARTITO LOTTA USURA BANCARIA
22/01/2010 Coordinatore Domenico BRUNI

CONTRO DISINFORMAZIONE-DISSUASIONE ED IGNORANZA

1 commento:

  1. Adesso mi è più chiaro come funziona il calcolo del piano di ammortamento.Quello che mi rende perplesso è:perchè se compro una casa che vale 220000 alla fine io la dovrò pagare 307000?E che cavolo,per forza che uno non si smuove da casa.Diciamocelo subito che quando si legge nel listino il prezzo della casa lo si deve aumentare del 30-35%.Così,sò già quanto in realtà mi viene a costare.Ma che ladrata è mai questa.Un furto legalizzato.

    RispondiElimina

Post in evidenza

The Great Taking - The Movie

David Webb exposes the system Central Bankers have in place to take everything from everyone Webb takes us on a 50-year journey of how the C...