lunedì 12 ottobre 2009

Guerra senza quartiere nel Pdl a S.Benedetto

E' guerra senza quartiere nel Pdl sambenedettese

San Benedetto del Tronto | De Vecchis, Benito Rossi e Ursini a testa bassa contro Piunti, Gabrielli, Olivieri, Raffaele Rossi, Assenti e Poli: «"il potere logora chi non ce l'ha"? Che autogol!». E si scoprono dei retroscena che risalgono all'Amministrazione Martinelli...

(da sinistra) De Vecchis, Rossi e Ursini

Dal Consigliere del Pdl Giorgio De Vecchis e dagli ex consiglieri di An Benito Rossi e Luigi Ursini riceviamo e pubblichiamo:

Un autentico autogol quello dei Consiglieri Provinciali e Comunali, Pasqualino Piunti, Bruno Gabrielli, Filippo Olivieri, Raffaele Rossi, Andrea Assenti e Giovanni Poli quando prendono in prestito la logorata frase di Andreotti ..."il potere logora chi non ce l'ha" (per approfondimenti vedasi gli articoli correlati -ndr-).

Nel loro caso calza invece a pennello una cruda realtà dei fatti e cioè "il potere lo cercano e lo millantano continuamente" a differenza di chi si impegna in politica per risolvere i problemi della gente e non per rincorrere un potere millantato. Fine a se stesso.

L'affermazione invece...."hanno decretato la fine anticipata dell'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Martinelli"....evidenzia in maniera clamorosa la malafede di chi, (già!) proprio loro, quando erano assessori, ci riferiamo a Pasqualino Piunti, Bruno Gabrielli e Luca Vignoli indussero l'ex Sindaco a fare riunioni su riunioni con i capigruppo ed i consiglieri di maggioranza appunto perchè ognuno di loro se ne andava per proprio conto. Bella faccia tosta hanno oggi!

Sanno e sapevano, ma volutamente non dicono che presso l'Hotel Quadrifoglio si riunirono i massimi esponenti del Centro Destra (Ciccanti, Ceroni, Ciccioli) i quali sottoscrissero unitamente ai Capigruppo alcune direttrici fondamentali per permettere il proseguimento dell'Amministrazione: 1) trasparenza sul piano regolatore; 2) trasparenza sui debiti accumulati dal consorzio turistico; 3) collegialità nelle scelte, rispettando il ruolo di indirizzo del consiglio comunale. Firmammo tutti! Carlo Ciccioli portò il documento all'ex sindaco il quale invece confermò le dimissioni.

Lo scossone più grande però si ebbe con la sventata vendita delle scuole al paese alto e, ricordiamo bene, io, Giorgio e Luigi, che nel bel mezzo del Consiglio Comunale, quando si stava per discutere l'ordine del giorno relativo alla revoca della vendita delle scuole, Pasqualino Piunti si alzò dalla sua comoda poltrona di vice sindaco e ci venne a dire di ritirarlo; nell'occasione gli ricordammo che nell'ordine del giorno c'era la proposta di vendita della sala Cedic in alternativa e che, nel giorno precedente proprio in relazione alla vendita delle scuole era pervenuto un avviso di garanzia in amministrazione. O forse anche questo non lo ricorda l'ineffabile Piunti e magari è capace di affermare che era venuto a chiederci a noi tre, che ora era? Tant'è che il buon Piunti sentite le nostre ragioni ci disse...andate avanti!

Noi siamo andati avanti ed a onor del vero lo rifaremmo perchè ancora portiamo dietro quei principi che la destra ha sempre insegnato, che non sono quelli del rampantismo o del signoraggio feudale; non è mai andato avanti invece Piunti, se non per se stesso, mai concludendo lo spostamento del monumento "Lavorare Lavorare Lavorare preferisco il rumore del mare"; oltre 3000 firme prima delle elezioni dove si mise a capo per far rimuovere quel monumento, poi una volta nominato vice, il coraggio gli è scomparve intanto però aveva sfruttato l'elettorato.

Senza poi dimenticare il mai inaugurato "Centro Alzhaimer", tante promesse e voti a fondo perduto; i compleanni però se li ricorda tutti. Ma tornando sulla vendita delle scuole c'e da chiedersi come mai a distanza di quel tempo 2 immobili in proporzione hanno fruttato molto di più rispetto ai 5 precedentemente posti in vendita....Mah!

Sempre nel periodo dell'Amministrazione il Partito di Forza Italia da 9 soggetti che era si ridusse a 3 soggetti attraverso la trasfugazione di 6 soggetti in altri partiti: 4 soggetti in Azione Indipendente, 1 soggetto in Udc ed 1 soggetto nei socialisti legati al centro destra. Un bel terremoto aveva in casa sua il buon Bruno Gabrielli!! Forse tutto questo fu di buon grado per quell'amministrazione che oggi questi signori ritengono di avere difeso con le unghie? Ci mancherebbe!

Anche An con Piunti aveva i suoi problemi in casa, lo stesso adottava ed adotta lo stesso metodo cioè quello di nascondersi quando la nave affonda. Oppure diede fastidio l'indirizzo del Consiglio che rinunciò alla creazione di quel mega super mercato dietro al Pomponi?? Gia'! Ed oggi tutti a difendere la piccola distribuzione!

Affermare ieri ed oggi che abbiamo decretato la fine dell'amministrazione Martinelli è stata ed è una comodità di questi signori che hanno utilizzato nelle sedi opportune per accollare a noi quelle responsabilità politiche ma che trovano invece come primi attori proprio, Pasqualino Piunti e Bruno Gabrielli, quelli a stretto contatto con l'ex sindaco in qualità di cattivi consiglieri/assessori (anche lì avevano un doppio incarico). Non si capisce di quali regole parlano se proprio loro sono i primi a riunirsi a porte chiuse per poi trasferire le illazioni nei nostri confronti presso i loro feudi.

E' cocente leggere che la politica di questi Signori è proiettata al controllo del potere. Finalmente ci hanno messi la firma. Ma di che potere parlano, per loro la politica e' come la trasmissione del Grande Fratello!

In un Piceno flagellato dalla disoccupazione hanno ancora il coraggio di percepire gli stipendi da assessori ed i doppi gettoni dalle commissioni.

Il Quotidiano, 12/10/2009

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