giovedì 11 giugno 2009

Cosa scrivevo nel 2005

Paper per la 2° Conferenza internazionale sulla criminalità

Ginevra, 29-30 giugno 2005

Comportamento quasi-criminale di alcune istituzioni finanziarie”

di Marco Saba, ONG Centro Studi Monetari [8]

Sommario

Nei tempi recenti, attraverso internet, si trova un ampio numero di documenti sull'economia, la finanza e le pratiche bancarie. Un esempio è il sito internet della Scuola Austriaca di Economia, www.mises.org, dove è possibile leggere online un'ampia letteratura. Di particolare interesse sono i testi di Murray N. Rothbard, uno dei principali rappresentanti di questa interessante scuola di pensiero [9]. La scoperta di alcune pratiche bancarie esotiche ha portato l'autore a svolgere un'indagine nel campo della moneta e del credito. I risultati qui presentati possono magari essere conosciuti agli specialisti, ma la persona normale rimarrà sorpresa dalle nostre scoperte.


Chi è il proprietario?

Uno dei primi fatti trovati è che non c'è attualmente una legge che ci dice chi sia il proprietario della moneta al momento dell'emissione. Questo punto venne evidenziato per la prima volta dal docente universitario Giacinto Auriti [10]. Egli ne rimase così sorpreso che fece causa alla Banca d'Italia. La causa venne persa ma il governatore dell'epoca venne rimosso - era quello che poi diventò presidente della Repubblica. Il motivo della causa era: "Se la banca centrale non è la prorpietaria della moneta all'atto dell'emissione, come può prestarla attraverso la pratica dell'acquisto dei buoni del Tesoro?". Di recente, sotto indicazione dell'autore, una associazione di consumatori molto conosciuta, l'ADUSBEF [11], ha reiterato la causa ma questa volta chiedendo indietro il signoraggio alla Banca d'Italia ed alla Banca Centrale Europea, a nome di uno dei consumatori associati. Il signoraggio è la differenza tra i costi di stampa della cartamoneta ed il suo valore facciale. Nel caso del biglietto da 500 euro, può essere molto significativo. Nei tempi antichi, il signoraggio era un privilegio del sovrano, del re, ma ora, dopo il referendum del 1946, in Italia è il popolo che è sovrano. La monarchia venne abbandonata.

La responsabilità?

La banca centrale italiana - la Banca d'Italia - è una società privata in modo molto simile alla Federal Reserve, la banca centrale statunitense. I proprietari sono altre banche, compagnie di assicurazioni, ma, per circa un 5%, la proprietà è segreta [12]. Uno dei punti è che la banca centrale funziona da arbitro sulla condotta delle altre banche, ma non è responsabile nei confronti di nessuno, cioè non esiste un processo di revisione pubblica. Il fatto che la banca centrale sia il controllore delle altre banche che ne sono proprietarie, rappresenta un caso molto eclatante di conflitto di interessi che, nella nostra opinione, è molto peggiore di quello molto pubblicizzato che riguarda il primo ministro italiano Berlusconi. Ma questo non è il punto, perché questo documento non si occupa di politica.

Dove finisce il signoraggio?

Il signoraggio . dal punto di vista della banca centrale italiana - è la differenza tra il valore nominale totale delle banconote e quello dei buoni del Tesoro che riceve - oltre agli interessi. Nel bilancio, loro mettono la somma del valore facciale delle banconote nel capitolo delle passività. Secondo noi, essi dovrebbero invece mettere nelle passività i costi di emissione invece del valore facciale [13]. E, ovviamente, devono mettere il valore facciale dei buoni del Tesoro nelkla parte dei profitti del bilancio. Nella contabilità "normale" il signoraggio finisce per scomparire con un tocco di mistero. Per meglio capire come questa pratica possa essere illegale, immaginiamo un proprietario di Casinò che metta il valore facciale dei gettoni (fiche) nella parte delle passività del bilancio, invece che il semplice costo dell'acquisto dei gettoni. E' opinione dello scrivente che il signoraggio vada a beneficio dei proprietari della banca centrale [14], creando un enorme buco nero chiamato "debito pubblico". E' ovvio che se il Ministro del Tesoro pagasse le banconote al solo costo di stampa, il debito pubblico sarebbe minimo, se non zero. Ma dovremmo dirlo alla casta che sta dietro ai proprietari non-eletti della banca centrale.

L'argomento della contraffazione

Se l'euro creato dalla Banca Centrale Europea non è "la moneta dei popoli europei", ma una moneta posseduta da un oligopolio [15], diventa evidente che si tratta di moneta contraffatta. Questo venne puntualizzato dal premio Nobel Maurice Allais. In effetti, il premio Nobel dell'economia, nel paese delle meraviglie dell'economia, è anch'esso contraffatto: non è il premio Nobel della fondazione Nobel, ma, indovinate un po', è il premio dato dalla banca centrale svedese!


Un triangolo o anche più

Dobbiamo ricordare che, prima di pagare gli interessi sul "debito pubblico", lo stato italiano negli anni recenti ha avuto dei profitti per il 5-10%. Gli attori di questa tragedia sono: il Ministro dell'Economia, la banca centrale ed i cittadini. Come pratica normale, sono i cittadini che pagano gli errori di investimento del ministero dell'economia. In Italia, è considerato storicamente normale che i profitti vengano privatizzati mentre il peso dei costi viene lasciato ai cittadini. Quando la truffa verrà svelata, i dipendenti del ministero dell'economia rischieranno l'accusa di peculato [16], un reato punito dal codice penale. Possiamo anche aspettarci una certa reazione scomposta da parte del pubblico, poiché il costo del signoraggio totale, in capo ad ogni cittadino, è di circa 1,3 milioni di euro. In questo modo i cittadini vengono tassati tre volte:
- la prima, attraverso le tasse normali come l'IVA e quella sul reddito;
- la seconda, attraverso la truffa del signoraggio;
- la terza, attraverso l'inflazione dovuta al lavoro inarrestabile delle stampanti della BCE - o dei suoi soci.

Questo intero processo era in qualche modo meno identificabile quando c'era lo standard dell'oro, perché la banca centrale poteva sempre dire di essere proprietaria di una "riserva" con cui adempiere alla redenzione delle banconote.

Il signoraggio della riserva frazionale

Mentre calcolare il signoraggio sulle banconote trattenuto dalla banca centrale è abbastanza facile - basta grosso modo prendere l'entità del debito pubblico e dividerla per il numero di cittadini, circa 25.000 euro procapite - calcolare il signoraggio che deriva dalla creazione del credito da parte delle banche è un po' più complicato. Bisogna prendere in considerazione la riserva frazionaria, uno schema Ponzi: ovvero, la capacità di creare denaro dal nulla. La riserva frazionaria è attualmente al 2% così le banche, con 100 euro depositati dalla clientela, possono creare 5.000 euro di moneta "elettronica". Mentre creano moneta elettronica, tramite "conti correnti", esse si appropriano del relativo signoraggio poiché, contrariamente al pubblico sentire, non distruggono mai la nuova moneta che creano - tecnicamente questo processo viene chiamato "riflusso bancario" [17]. Questo spiega semplicemente perché abbiamo sempre una quantità di moneta in espansione. Immaginate i 25.000 euro creati col debito pubblico depositati in qualsiasi banca: il sistema bancario, nel suo complesso, ne può creare 1,25 milioni di euro elettronici in più. Sommando le due cifre si ottiene 1,275.000 euro per ogni cittadino italiano, inclusi i bambini. Negli Stati Uniti la cifra è leggermente inferiore (2005), circa 1 milione di dollari USA. In ogni modo, questa cifra se distribuita - non creandola ancora dal nulla - potrebbe rendere ogni persona abbastanza ricca per uscire dalla micro-criminalità e questo è il motivo per cui io sono qui a parlarvene.

Un po' del signoraggio finisce all'Europa del nord

E' affascinante perché, secondo me, si spiegano le ragioni dell'assassinio del ministro degli esteri svedese Anna Lindh, che chiedeva l'introduzione dell'euro in Svezia. Quando la BCE distribuisce il signoraggio, essa lo conferisce alle banche centrali che sono socie della BCE stessa. Per esempio, la banca centrale italiana prende il 14,7% del signoraggio dichiarato dell'euro (loro si riferiscono al signoraggio come "rendita monetaria" - io preferisco la definizione italiana di "pizzo"). Nei paesi dove però l'euro non ha sostituito la valuta nazionale, come Gran Bretagna, Svezia e Danimarca, la banca centrale locale prende DUE signoraggi: il 100% di quello riferito alla moneta locale PIU' la quota parte di quello sull'euro. Non pensate che sia sufficiente per giustificare un assassinio? (Certo, ammesso che non si tratti di un "assassino pazzo e solitario", come così tanti nella storia del secondo dopoguerra)

Che fare ora?

L'autore suggerisce di fare ben presto una riforma monetaria generale [18] dove la destinazione del signoraggio sia molto chiara e rispondente contabilmente al pubblico, Senza sovranità monetaria è veramente difficile immaginare una vera democrazia. Se lo scopo dei banchieri centrali è di globalizzare questo dubbio sistema, possiamo prevedere una forte resistenza da parte della gente informata - sia che essi vivano in Iraq che altrove. Inoltre, una rivelazione incontrollata della verità, l'esposione della bolla del "falso debito pubblico", può portare ad una specie di rivoluzione del terzo millennio. Dopo tutto, negli Stati Uniti ci fu la guerra d'indipendenza per liberarsi dal sistema basato sulla sterlina inglese.

Dove siamo oggi? (2005)


Seguendo la lucida teoria della Scuola Austriaca d'Economai sul ciclo economico, siamo nella fase del "crack-up boom". Questo sta emergendo negli Stati Uniti col rapido aumento del costo degli immobili [19]. Il "crack-up boom" è quella fase finale di boom di breve durata che avviene negli stadi finali di un periodo di inflazione apparentemente senza fine. Il "crack-up boom" è il risultato di una corsa all'aquisto di beni di valore concreto e marca la fine dell'inflazione attraverso la distruzione totale del sistema monetario. Il fatto che sia il dollaro invece dell'euro ad essere esposto recentemente a delle critiche [20] non è molto consolante, perché nel sistema monetario internazionale vigente, tutte le valute decretizie sono collegate tra loro. Se cade il dollaro, l'intero sistema soffrirà un annichilimento ed un crollo.
Così potete vedere che il problema non è semplicemente di esporre che un qualche disfunzionamento sta colpendo il sistema bancario occidentale e se questo malfunzionamento sia criminale o meno [21], ma si tratta della stessa sopravvivenza.

Note:

[8] Il documento è scritto dal punto di vista prospettico della situazione italiana. Il testo originale in inglese si trova qui:
http://leconomistamascherato.blogspot.com/2009/05/quasi-criminal-behaviour-of-some.html

Il sito del CSM si trova qui: http://www.studimonetari.org

[9] Vedasi: Murray N. Rothbard, The Mystery of Banking, Richardson & Snyder, 1983

http://www.mises.org/mysteryofbanking/mysteryofbanking.pdf

[10] Vedere: Giacinto Auriti, L'Ordinamento Internazionale del Sistema Monetario, Edigrafital, Teramo, 1996

http://www.studimonetari.org/ordinamento.html

[11] Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari E Finanziari

http://www.adusbef.it

[12] I nomi dei soci furono rivelati solo a seguito dello scandalo che travolse il governatore Fazio, che venne costretto alle dimissioni.

[13] Vedere: Bruno Tarquini, La banca, la moneta e l'usura - la Costituzione tradita, ed. Controcorrente, 2001

[14] Il signoraggio viene riciclato dalle banche d'emissione attraverso conti neri che queste intrattengono con le grandi centrali internazionali di compensazione bancaria, come rivelato dal lavoro d'indagine del giornalista Denis Robert e, successivamente, da una commissione parlamentare d'inchiesta sul riciclaggio del parlamento francese. In Italia, questi due ultimi eventi sono rimasti praticamente sconosciuti al grande pubblico. Dovetti faticare non poco per far pubblicare la mia traduzione dal francese del libro di Denis Robert e Ernest Backes che spiega i meccanismi dei conti segreti, ovvero: Soldi - il libro nero della finanza internazionale, ed. Nuovi Mondi Media, 2004.

[15] Un giurista italiano (il magistrato Otello Lupacchini) ha descritto la situazione creata dai monopoli monetari e del credito come una “conventio ad excludendum”, ovvero una situazione in cui alcune persone si riservano un determinato potere mentre ne escludono attivamente l'accesso a tutti gli altri. E' abbastanza curioso che le cosiddette autorità di anti-Trust non perseguano questi monopoli di fatto.

[16] Vedasi: PROFILI DEL REATO DI PECULATO - di Cristiano Brunelli

http://www.arsg.it/Articoli/PROFILI_DEL_REATO_DI_PECULATO.doc

[era: http://www.diritto.it/articoli/penale/brunelli6.html]

[17] Vedere: Pierre Parisien, Il riflusso bancario per i non-iniziati, Congresso dell'Associazione canadese dell'economia, 2002

http://saba.fateback.com/articoli/riflussobancario.html

[18] Ci sono varie proposte su internet, uno dei testi più significativi per la nostra esposizione è:
James Robertson, John Bunzl,
Monetary Reform - Making it Happen, International Simultaneous Policy Organisation - ISPO, 2004

http://www.jamesrobertson.com/book/monetaryreform.pdf

[19] Nel frattempo, non concedendo mutui e credito, le banche stanno cercando di ottenere una deflazione artificiale dei prezzi. Si tratta di un espediente che aggrava ancora di più la crisi per il cittadino medio che ogni giorno non compra case, ma cibo, benzina, energia, etc.

[20] Vedasi sul Financial Times: World Bank warns on dollar 'risk' for poor, di Andrew Balls in Washington, pubblicato il 6 aprile 2005

http://news.ft.com/cms/s/d7a003c4-a6a2-11d9-a6df-00000e2511c8.html

[21] Vedere: Nuri, V. Z., A Fractional Reserve Banking as Economic Parasitism: A Scientific, Mathematical, & Historical Exposé, Critique, and Manifesto, 2002

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