BancaStato in un Fondo con un partner “sfortunato”

Il fatto
Interrogativi per la partnership scelta dall’istituto di credito BancaStato in un Fondo con un partner “sfortunato” Libero D'Agostino Caffè.ch
Insomma, si tratterebbe di attività che non interferiscono l’una con l’altra, secondo Pagani. Ma qualche dubbio resta. A vedere almeno quello che sta succedendo coi fondi d’investimento “Solid Trees Fund”, gestiti attraverso lo Studio fiduciario Pagani Assett management Pte, società fondata a Singapore alla fine del 2005, specializzata nella gestione portafoglio di clienti privati, societari e istituzionali. Otto fondi in origine, tutti con nomi di alberi, dalla quercia al frassino, presentati on line come un investimento dalle “solide radici”. Sennonché uno di questi fondi, l’Hickory, ossia il noce, la cui caratteristica principale, stando alla promozione della società, era quella “di generare ogni anno frutti nella forma più sicura esistente…” è stato chiuso nel novembre scorso con una perdita notevole. Si parla addirittura di 14 milioni di euro bruciati. “Questa è una cifra esagerata- dice Pagani-. Abbiamo perso tanto, ma non questa somma”. Certo che per salvare il fondo bisognava immettere nuovi capitali per svariati milioni, ma il gioco non valeva più la candela. Il che ha lasciato con l’amaro in bocca a parecchi clienti. Impossibile sapere cosa pensi il vertice di BS di tutto questo, il Caffè è rimasto, invano, in attesa di comunicare con il direttore generale Donato Barbuscia e col presidente Fulvio Pelli. Ma nemmeno con gli altri sette fondi rimasti le cose vanno tanto bene per lo Studio Pagani. Stando ad indiscrezioni filtrate dalla piazza finanziaria, questi fondi starebbero registrando perdite considerevoli, tra il 40% e il 70%, del loro valore. “Non siamo su queste percentuali – ribatte Pagani-. Abbiamo avuto risultati negativi ma in media coi valori attuali dei mercati finanziari: del -8%, -12% e del meno 15%. Solo con un fondo c’è stata una performance negativa del 55% , si tratta però di un fondo azionario sui mercati emergenti”. C’è da augurarsi che per “Residentia, il fondo congiunto con BS, si cercheranno per i clienti – come si legge nella nota stampa - solo quegli “investimenti relativamente sicuri, caratterizzati da una contenuta correlazione con l’evoluzione dei mercati finanziari”. Pagani assicura: “Questo è un fondo che gestirò personalmente e riguarda solo la classica gestione immobiliare per stabili residenziali da reddito”
17.05.2009 - 01:00