giovedì 30 aprile 2009

Ilo, 200 milioni di disoccupati nel 2009 (+10%)

Ilo, 200 milioni di disoccupati nel 2009 (+10%)

Entro la fine dell’anno i disoccupati nel mondo potrebbero essere quasi 200 milioni, 18 in più rispetto ai 180 milioni del 2007 (+10%). Ma a causa della crisi economica, i senza lavoro in più nel mondo potrebbero arrivare anche a 51 milioni di unità in più rispetto a tre anni fa. Lo prevede l’Organizzazione internazionale del lavoro nel rapporto “Global employment trends” presentato oggi a Ginevra.

L’Ilo sottolinea inoltre che il numero dei “working poor”, i lavoratori poveri, ovvero quelle persone che pur lavorando non sono in grado di provvedere alle proprie famiglie potrebbe arrivare a 1,4 miliardi di persone (il 45% di tutti i lavoratori dal 40,6% registrato nel 2007). Sarebbero inoltre in crescita anche gli impieghi precari: secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro nel 2009 i lavori 'vulnerabili' potrebbero riguardare il 53% della popolazione occupata crescendo in modo significativo rispetto al 50,6% del 2007.

“Il messaggio dell'Ilo - ha detto il direttore generale dell'Organizzazione, Juan Somavia – è realistico non allarmistico. Siamo di fronte a una crisi globale del lavoro. Molti governi sono consapevoli e stanno intervenendo ma sono necessarie azioni internazionali più decise e coordinate per evitare una recessione globale”.

Quanto all’anno appena trascorso, l'aumento più consistente di disoccupazione rispetto al 2007 è stato registrato nei paesi sviluppati e l'Unione europea (dal 5,7% al 6,4%) con un numero di senza lavoro cresciuto di 3,5 milioni di unità (toccando quota 32,3 milioni di disoccupati). I tassi più alti di disoccupazione sono sempre in Nord Africa (10,3%) e Medio Oriente (9,4%), i più bassi sono sempre in estremo Oriente (3,8%).

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